Cultura

«Gli uomini non hanno esclusiva sull’intelligenza»

È una delle frasi attribuite alla cagnetta Peg dal poeta Platto nel suo nuovo spettacolo teatrale
Achille Platto, clarense, è poeta e attore - Foto © www.giornaledibrescia.it
Achille Platto, clarense, è poeta e attore - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Gli uomini non hanno esclusiva sull’intelligenza». «Il mondo è una brutta bestia da affrontare, e io di bestie modestamente me ne intendo». Chi parla è un attore, anzi no, è una cagnetta, una barboncina scura, che ha deciso di dire il suo punto di vista sul mondo.

A darle voce è un poeta, Achille Platto, a tutti noto per il suo «Bibbiù», ma anche per opere come «Aqua trobia», «Sacra familia» o «Il vetro del cielo». Ad ispirarlo è stata una storia degli anni Cinquanta, che Ione Belotti, presidente della Fondazione Morcelli Repossi, ha tolto dalla polvere degli archivi. Della cagnetta Peg, parlante, scrivente e facente di conto, avevano scritto tutti i giornali; esperti di varia natura avevano esaminato questo fenomeno animalesco paranormale.

Platto, preso da estro creativo, ha scritto un testo teatrale in cui a prendere la parola è proprio Peg (o Peggy), la cagnolina.

 

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