Giornate Fai d'Autunno: i luoghi da riscoprire nel Bresciano

Dagli antichi palazzi e santauri, passando per il Palazzo delle Poste, fino ad arivare alla Caserma Goito, oggi centro documentale dell'Esercito a Brescia: sono ben 16 le bellezze delle quali il Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano) spalanca le porte in tutto il territorio provinciale questo weekend, 16 e 17 ottobre.

Queste giornate permettono di (ri)scoprire luoghi solitamente inaccessibili, oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione: un'opportunità unica per fare la conoscenza dei tesori che ci circondano.

Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai con un contributo non obbligatorio di 3 euro. Coloro che sceglieranno di donare online, potranno prenotare la propria visita sul sito dell'associazione, assicuranodsi l'ingresso nei luoghi aperti: per il rispetto della sicurezza di tutti, infatti, i posti saranno necessariamente limitati. È possibile scegliere il giorno e l’orario (per lo più compreso tra le 10 e le 18) tra quelli disponibili e versare il contributo (non obbligatorio, ma importante per sostenere la mission della Fondazione) in favore del Fai. Le prenotazioni sono già aperte fino a esaurimento posti (in alcuni casi, è bene segnalarlo da subito, la disponibilità è già terminata).

L’accesso sarà possibile solo per le persone in possesso del Green Pass (non obbligatorio per i bambini sotto i 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica). Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza contenute nei cartelli informativi, a partire dal distanziamento. È obbligatorio indossare la propria mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso ed attenersi in generale alle indicazioni date dal personale volontario.

Di seguito, è possibile scoprire i luoghi visitabili e tutte le informazioni necessarie per accedervi. Tra i luoghi individuati dai tre gruppi del Fai della nostr a provincia (Brescia, Sebino e Franciacorta e Valcamonica), si delineano quattro distinti filoni: luoghi della storia militare, luoghi del sacro, dimore e palazzi e luoghi del lavoro.

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