Cultura

Fratelli di Rovato firmano la guida di Pavia per baby turisti

I fratelli rovatesi Francesca e Davide Castelvedere con filastrocche e illustrazioni conducono i bimbi alla scoperta di 11 monumenti
  • Due delle tavole illustrate firmate da Davide Castelvedere
    Due delle tavole illustrate firmate da Davide Castelvedere
  • Due delle tavole illustrate firmate da Davide Castelvedere
    Due delle tavole illustrate firmate da Davide Castelvedere
AA

Turisti non si nasce. Si diventa. Fin da piccoli. Ammesso che gli stimoli a misura di bambino non manchino. É il caso della insolita guida concepita appositamente per i giovanissimi visitatori di Pavia, che vede come cicerone d’occasione un verde pappagallino (Mino, in omaggio ad un personaggio di primo piano della cultura locale e non solo, Mino Milani), che parla per filastrocche.

I monumenti, i luoghi storici, le chiese e i punti più significativi della città che fu longobarda si mostrano così ad una platea di baby esploratori grazie a due fratelli rovatesi, Francesca e Davide Castelvedere.

Il progetto - «Mino racconta Pavia ai bambini», promosso dalla cooperativa Oltre Confine - ha preso corpo grazie alla penna di Francesca - da anni di casa nel Pavese, ma già arnaldina e diplomata allo Ial, oltre che autrice di laboratori creativi e di libri per bambini tra cui il recente «Matteodoro», sempre illustrato dal fratello - e alla matita di Davide, artista per vocazione ancor prima che nella vetreria artistica di famiglia di Rovato.

La scelta dell’animale-guida è caduta su un verde pappagallino australiano (un parrocchetto dal collare, per la precisione) non a caso: qualche anno fa, infatti, una colonia dei colorati pennuti giunta dall’Oceania ha deciso curiosamente di prendere casa proprio a Pavia, divenendo presenza ben nota a chi frequenta in particolare la zona del Castello Visconteo. Proprio uno degli undici monumenti e luoghi di spicco della città di Pavia attraverso i quali vengono accompagnati dalla guida i suoi giovanissimi visitatori: oltre al citato maniero, il Ponte Coperto, Strada Nuova, la Basilica di San Michele, piazza Duomo, la statua del Regisole, l’università, le Tre Torri, San Pietro in Ciel d’Oro, la Minerva e il Tedoforo.

Un’illustrazione e una spiega in forma di filastrocca costituiscono il vademecum formato junior per ogni monumento. Non solo: delle «parole chiave» o più oscure, in calce ad ogni scheda è proposta una breve nota esplicativa, per non lasciare spazio a incomprensioni per i turisti di oggi e di domani. Di ogni sito sono ripercorsi storia e aneddoti, il tutto in versi ed estrema sintesi, così da suggestionare i piccoli visitatori piuttosto che annoiarli con eccesso di nozioni.

A rendere più immediata per un pubblico di bimbi e ragazzini la guida è soprattutto la figura del pappagallino, molto apprezzata anche da quel Mino Milani (giornalista, già fondatore del Corriere dei ragazzi, direttore de La Provincia Pavese e autore di numerosi libri e romanzi, da uno dei quali Dino Risi trasse il film «Fantasma d’amore») che ha tenuto a battesimo la guida in occasione della presentazione ufficiale voluta dal Comune cittadino oltre che a firmarne l’introduzione. Creatività. Non è stata certo trascurata la volontà di lasciare spazio alla creatività e alla capacità interpretativa dei più piccoli.

Nella dozzina di tavole illustrate il colore è riservato esclusivamente al pappagallino-cicerone, in bianco e nero monumenti e scorci della città, per consentire ai bimbi di colorare le immagini a piacimento. A chiudere il volumetto la mappa di Pavia che ripercorre i luoghi menzionati, schede in cui inventare nuove filastrocche e disegnare i monumenti. La guida si è poi tramutata in un’iniziativa... «social». Dalle schede dei monumenti sono state tratte tovagliette didattiche distribuite nei bar di Pavia che aderiscono all’iniziativa «Locali amici dei bambini», pronte a loro volta per essere colorate.

Un progetto «made in Brescia» per i turisti di domani che forse anche la Leonessa potrebbe importare, visto che ad... esportarlo ci han già pensato i due rovatesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato