Fotografia, Paola Medici vince il 51esimo Premio Brescia
Il volto di una donna anziana, sulla cui pelle la luce incide i segni del tempo, esaltati dal contrasto del bianco e nero, mentre volute di fumo ripercorrono le forme di una mano che si fa cifra degli anni ma racconta al contempo di uno spirito «Tenace». Questo per l'appunto il titolo dell'opera valso a Paola Medici la 51esima edizione del premio fotografico più longevo della nostra provincia, il Premio Brescia, come sempre organizzato dal Museo Nazionale della Fotografia-Cinefotoclub Brescia.
Il podio
Al secondo posto Massimo Falsetto con «Training Action», scatto che contrappone il volto riflesso di una ragazza alle imponenti forme di un mezzo corazzato, ricordando i conflitti del nostro tempo, con toni che ricordano quelli di certo foto giornalismo alla Paolo Pellegrin. Terzo classificato Samuele Maestranzi (a lui anche il riconoscimento per l'idea più originale a colori, premio in memoria di Piero Manenti) con l'efficace ritratto «Adriano».
Le Sezioni speciali
In occasione della partecipatissima cerimonia conclusiva, svoltasi nella sede di contrada del Carmine, la vincitrice non ha nascosto la commozione per il prestigioso riconoscimento, cui si assomma al contempo quello per una delle numerose Sezioni speciali, riservato al «sociale» e in memoria di Maria Maestri Cavallari per lo scatto «Women».
Tra tali sezioni, quella per il paesaggio (in ricordo di Lucio Vecchi) ha visto premiato «Dimensione Umana» di Alessandro Bacchetti, mentre a Daniela Scanu è andato il premio per il miglior ritratto nella sezione che commemorare Piero Gerelli. Ad Ettore Pilati (già vincitore di due edizioni del Premio Brescia) lo scatto «Il burattinaio» è valso il primato nella sezione «Brescia, tradizioni che si ripetono», intitolata alla memoria di Gilberto Vallini, storico corrispondente del GdB e papà della direttrice del nostro quotidiano.
Il Premio Zoom
Lo stesso GdB ha rinnovato la storica collaborazione con la kermesse attraverso il Premio Zoom, quest'anno incentrata sul tema «Cambiamento»: ad aggiudicarselo attraverso il voto online è stata Valentina Marianni con lo scatto «Cambiamento climatico – siccità a Sirmione» che immortala una porzione di fondale gardesano tramutato in spiaggia e calcato da una nutrita folla di visitatori. «Giovani multietnici» invece lo scatto vincitore del Premio Bresciaoggi.
A conferire i riconoscimenti, tra gli altri, il presidente del sodalizio fotografico, Giacomo Bettoni, il presidente della Commissione consiliare per la Partecipazione e sicurezza in Loggia Luca Pomarici e il segretario del museo, Giambattista Pruzzo, fresco reduce della apprezzata personale allestita nella sede espositiva del Carmine.
In mostra
A proposito di mostre, 45 delle circa 260 foto in lizza restano ora esposte al museo, accanto alla raffinata personale «Alchimia, i colori dell'anima» di Ilenia Zorzi, inaugurata ieri assieme alla sezione Spazio soci riservata a Giulia Bertoletti e alla proposta storica dedicata a «I miei padri - Silvano Bonaguri» curata da Gabriele Chiesa (tutte visitabili fino all'8 dicembre). Immancabile da ultimo, quasi un rito metafotografico, lo scatto di gruppo con tutti gli autori premiati.
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