Fotografia Europea, festival tra via Emilia e scorci di Padania

«La via Emilia. Strade, viaggi, confini». È il tema della nuova edizione di «Fotografia Europea», evento clou del mondo della fotografia in Italia, e non solo, organizzato a Reggio Emilia.

Dopo il weekend inaugurale, da oggi a dopodomani, le mostre saranno visitabili fino al 10 luglio.
Il tema portante del festival ha le sue radici nelle Esplorazioni sulla via Emilia, una collettiva di fotografi e scrittori curata nel 1986 da Luigi Ghirri con opere dello stesso Ghirri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giovanni Chiaramonte, Vittore Fossati, Guido Guidi, Mimmo Jodice e altri.

Di quell’esperienza viene riproposta una selezione delle immagini, affiancate a quelle di nuovi autori a cui il festival ha commissionato nuove esplorazioni. Si tratta di fotografi come Alain Bublex, Stefano Graziani, Antonio Rovaldi, Sebastian Stumpf, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Lorenzo Vitturi.

Tra le mostre allestite nei Chiostri di San Pietro vi è anche quella dell’artista bresciano Filippo Minelli, autore del progetto Padania Classics, sul paesaggio contemporaneo del nord Italia. Domenica 8, sempre nei Chiostri, è in programma un incontro con Minelli e il giornalista del Giornale di Brescia Emanuele Galesi, autori dell’Atlante dei Classici Padani, un libro sull’orizzonte della Padania, o Macroregione. L’appuntamento è alle 15: all’incontro parteciperanno i curatori Carlo Sala e Daniele De Luigi, oltre a Massimiliano Panarari, docente universitario, consulente di comunicazione politica e collaboratore di varie testate, tra le quali anche il nostro quotidiano.

«Fotografia Europea», nelle sale di Palazzo Magnani, propone anche un omaggio a Walker Evans, grande fotografo americano cui sono dedicati due allestimenti: «Anonymous», sul suo lavoro nelle riviste statunitensi, e «Walker Evans. Italia», con cinquanta immagini sul paesaggio.