Cultura

Fondi del Fai per salvare l'organo Antegnati, ma servono sponsor

L'organo degli antegnati del Duomo vecchio è tra i Luoghi del cuore a Brescia
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L’organo degli Antegnati del Duomo vecchio a Brescia, aggredito da attaccato da insetti silofagi e dal «cancro dello stagno»; le dorature e le decorazioni «a grottesche» della Certosa di Calci, danneggiate dall’umidità; il delicato ecosistema delle Saline di Marsala; gli splendidi dipinti della Tomba degli Scudi a Tarquinia; le grotte scavate dai pescatori nella falesia di calcare bianco della Costa del Passetto; il borgo di Rolle con i suoi vigneti, simbolo di biodiversità. 

Sono alcuni dei 23 Luoghi del cuore, dal Piemonte alla Sicilia, scelti dal Fai attraverso il tradizionale censimento - organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo - che ha mobilitato in questa settima edizione ben un milione e 600 mila persone. 

I progetti di restauro e valorizzazione - selezionati su 103 richieste di intervento da 15 regioni - potranno contare su 400 mila euro: 150 mila andranno ai primi tre classificati (il Convento dei Frati Cappuccini a Monterosso al Mare, la Certosa di Calci e il Castello di Calatubo ad Alcamo) e al vincitore della sezione «Expo 2015 - Nutrire il pianeta» (le Saline di Marsala e la laguna Lo Stagnone a Marsala), 250 mila agli altri progetti

Per l’organo dell’Antegnati, per cui è pronto un progetto di recupero del valore di 240mila euro, il Fai mette a disposizione 10mila euro. Sarà dunque indispensabile anche il supporto di sponsor privati

«È un’opera civica di enorme valore», commenta il presidente del Fondo Ambiente Italiano, Andrea Carandini, che sottolinea l’importanza dello «sviluppo della promozione culturale», più che mai nelle ore drammatiche degli attentati di Parigi e dell’allarme terrorismo. «Le leggi restano sulla carta se i popoli non le fanno proprie: ecco, il nostro tentativo è proprio «stampare» la Costituzione sul cuore degli italiani, trasformandola in un elemento affettivo e identitario. 

Se i nostri connazionali, ma anche gli stranieri che vivono sul nostro territorio, saranno più consapevoli della bellezza e dell’importanza del nostro patrimonio, forse si riuscirà ad arginare anche la tragica indifferenza verso gli esseri umani e verso la storia che arma le mani di certi pazzi». 

Nella lista anche il convento francescano a San Gennaro Vesuviano, la Piandarca della «predica agli uccellì di San Francesco a Cannara, il santuario di Santa Maria delle Grazie a Cortona, la basilica di Sant’Andrea a Vercelli, la chiesa di Santa Croce della Foce a Gubbio, la certosa di Trisulti a Collepardo, il museo civico Filangieri a Napoli, l’Altopiano dell’Alfina ad Acquapendente, il parco archeologico di Suasa, il Circo glaciale del Pizzo d’Uccello e Solco di Equi in Lunigiana, il Borgo di Bellissimi di Dolcedo, Villa Premoli a Massalengo, il santuario di Santa Lucia a Villanova Mondovì, l’ex Manifattura Tabacchi a Firenze e anche una scuola elementare, la Gabelli di Belluno dove sarà recuperata la copertura dell’ala ovest e della parte centrale dell’edificio in stile razionalista.

Tutti i beni selezionati dovranno accettare formalmente l’intervento del Fai: in caso di rinunce, i contributi saranno assegnati ai beni che, pur avendo i requisiti, non sono stati finanziati per esaurimento dei fondi a disposizione, com’è successo per il Teatro Jacquard di Schio (VI) - votato nel 2012 - che ha ricevuto il contributo revocato al Museo di Totò di Napoli. 

In sette edizioni, dal 2003 al 2014, il censimento dei Luoghi del Cuore ha raccolto oltre 3,4 milioni di segnalazioni per più di 33 mila siti: una mobilitazione affettiva che ha coinvolto cittadini di ogni regione d’Italia e che rappresenta una «mappa» dei luoghi che contribuiscono a costruire l’identità del nostro Paese. La prossima edizione verrà lanciata a maggio 2016.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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