Fiorello attacca Tiziano Ferro: «Odio social contro di me»
Oltre alle canzoni in gara, alla durata infinita delle serate, ai monologhi degli ospiti, donne o uomini che siano, è la polemica a distanza tra Fiorello e Tiziano Ferro a tenere banco al Festival di Sanremo.
Mercoledì sera, durante uno degli interventi di Fiore, che affianca Amadeus alla conduzione, Tiziano Ferro si è lamentato in diretta per la lunghezza del discorso, lanciando l’hashtag #fiorellostattezitto. Un’iniziativa che voleva essere ironica, ha spiegato poi Ferro con tanto di lettera di scuse, ma che ha ottenuto un effetto opposto.
«Ho ricevuto insulti tremendi per 24 ore. Tu lanci un hashtag dal palco di Sanremo e sai cosa scateni, come se poi fosse colpa mia se ci sono 50.000 ospiti e si fa tardi la sera. Noi parliamo tanto di cyberbullismo e non valutiamo le conseguenze? C’è un vigile che si è suicidato in questi giorni per gli attacchi sul web», ha dichiarato Fiorello in un’intervista a Selvaggia Lucarelli su The Post Internazionale, richiamando il caso dell’agente della Polizia locale di Palazzolo, Gianmarco Lorito, su cui la Procura ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio.
Sul Corriere era anche apparsa l’indiscrezione che il conduttore fosse pronto a lasciare. Nell’intervista, però, annuncia l’intenzione di tornare sul palco dopo la pausa, già prevista, di giovedì sera, nonostante gli attacchi del tipo «Devi morire perché il nostro Tiziano deve cantare». E ribadisce le responsabilità di Ferro: «Lui lancia un hashtag, lo immagina che i suoi fan lo seguiranno e mi insulteranno. Ha fatto una cosa grave. Ha lanciato una campagna d’odio nei miei confronti, questo devi dirlo, non puoi ignorarlo».
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