«Ferrari», l'incidente di De Portago negli occhi di uno spettatore speciale
Piacere, soddisfazione, orgoglio. Sono questi i sentimenti prevalenti tra gli spettatori che, alla Multisala Oz, con un giorno d’anticipo rispetto alla data d’uscita nazionale del 14 dicembre, hanno voluto partecipare all’anteprima del film «Ferrari» di Michael Mann. Protagonista dell'importante produzione americana, seppur per pochi minuti, anche Brescia con piazza Vittoria, da sempre cuore pulsante della Mille Miglia.
L’evento, voluto dalla famiglia Quilleri per celebrare i 25 anni della Multisala e i sei anni del cinema per i bambini malati costruito all’interno dell’ospedale Civile in memoria di Emanuela Quilleri, è stato organizzato in collaborazione con Mille Miglia, che ha ulteriormente coinvolto gli spettatori facendo trovare su tutte le poltrone un cappellino marchiato Freccia Rossa.
Grande stupore nello scoprire che tra gli spettatori in sala c’era anche un signore nato proprio il giorno dell’incidente mortale di De Portago, pilota Ferrari alla Mille Miglia del 1957. Ma non solo: il padre era il dirigente della polizia che intervenne ia Guidizzolo per i rilievi della tragedia del 12 maggio, che aveva causato anche la morte di nove spettatori, oltre che del copilota dei De Portago. Rivivere al cinema momenti narrati molte volte in casa, per lui, è stata un'emozione unica.
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