Cultura

Fedez e la gang di artisti per i lavoratori dello spettacolo

Oltre 70 partner per sostenere con contributi diretti e progetti chi è nel mondo artistico. In due settimane raccolti 2 milioni
Fedez su Instagram spiega il progetto collettivo
Fedez su Instagram spiega il progetto collettivo
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Oltre due milioni di euro in due settimane. È la cifra, in crescita, già raccolta da Scena unita, fondo collettivo creato da oltre 70 artisti e partner, per sostenere concretamente i lavoratori della musica e dello spettacolo sia con contributi economici diretti che attraverso progetti che permettano loro di lavorare durante quest'emergenza e dopo.

 

 

«Aveva senso che ci spendessimo in prima persona. Tutti gli artisti che partecipano non prestano solo la loro immagine, ma hanno donato» spiega Fedez nella conferenza stampa moderata da Cristina Parodi, con interventi in studio e in streaming.

Fedez è uno dei grandi nomi coinvolti insieme, fra gli altri, a Gianni Morandi, Gianna Nannini, Fiorello, Achille Lauro, Manuel Agnelli, Calcutta, Shade, Carlo Verdone, Claudio Baglioni, Emma Marrone, Lo stato Sociale, Levante, Maria De Filippi, Amadeus, Lorella Cuccarini, Elisa, Il Volo, Sabrina Ferilli, Alessandra Amoroso, Caparezza, Elio e le storie tese, Gigi D'Alessio, Baby K, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Paolo Bonolis, Coez, Tommaso Paradiso, Giovanni Caccamo, Chiara Galiazzo, Pinguini tattici Nucleari, Eugenio in Via di Gioia.

Allo stesso modo «abbiamo chiesto a tutti i brand e le aziende che collaborano con noi di spendersi». Fra le decine che hanno aderito (dalle case discografiche a Chiara Ferragni) c'è in in prima fila Amazon Prime Video che ha donato un milione di euro, poi Banca Intesa che oltre ad aver contribuito con 250 mila euro, ha in cantiere un evento in streaming ad hoc.

Questa «non è elemosina o carità ma un atto dovuto da parte degli artisti» aggiunge il rapper. Il Fondo che ha il patrocinio del Mibact, sarà gestito da Cesvi, organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

È importante «far capire la problematica di persone che in questo momento spesso sono anche costrette a cambiare lavoro» sottolinea Gianna Nannini. Gianni Morandi è contento «che si passi dalle parole ai fatti. Sappiamo le difficoltà di tutte queste famiglie, si parla di centinaia di migliaia di persone».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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