Cultura

Federico: «Con Beethoven finalmente sfiderò la Royal Albert Hall»

Il pianista bresciano si esibirà il 23 settembre nella sala da concerto londinese
Talento bresciano. Il pianista Federico Colli in concerto
Talento bresciano. Il pianista Federico Colli in concerto
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Tra i nove cieli del Paradiso (categoria «Sale da concerto») un posto speciale spetta alla Royal Albert Hall di Londra. Vi entra con squillo di trombe il pianista bresciano Federico Colli, amatissimo nel Regno Unito. E già qualche ammiratore provoca: «Avrebbero dovuto chiamarti prima!».

Sabato 23 settembre, con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Andrew Netshingha, Colli suona il «Concerto n. 5 op. 73, "Imperatore"» del gigante Ludwig van Beethoven. Royal Albert Hall: naturale approdo o gradito regalo? È stata una meravigliosa sorpresa, come tutte le cose belle. È un dono e, nello stesso tempo, una responsabilità potente. C’è un tempo per ogni cosa: se l’invito è arrivato ora, significa che è il momento giusto. Mi sento addosso la giusta esperienza necessaria per affrontare questa nuova avventura. Gli impegni importanti che capitano troppo presto ti fanno inciampare facilmente. Le cose che meritano vanno attese: vale la pena aspettare.

Perché Beethoven? Il «Quinto» di Beethoven è un capolavoro a me molto caro, eseguito tante volte in giro per il mondo; lo conosco bene, mi regala ogni volta gioie e continua a entusiasmarmi. Mi approccio a questa pagina con serenità, nobiltà, forza e tenerezza. È in miracolo di equilibrio e di novità. Beethoven trasforma, rinnova stili e forme, aggiunge e toglie gallerie al museo dell’arte. Ricaccia in cucina tutti gli imitatori e i mestieranti. Esiste un prima «Imperatore» e un dopo.

Quali difficoltà presenta l’acustica di una sala enorme come la Royal Albert Hall? È piuttosto problematica. Essendo così grande il suono si disperde con facilità; non sempre la chiarezza risulta trasparente in ogni dislocazione; l’effetto complessivo è di un certo rimbombo, con contorni alonati. Questi sono i pregi e i difetti di una grande sala, che ha ospitato il rock dei Pink Floyd, gare di ballo, perfino un circo, incontri di tennis e di boxe.

Prossimi appuntamenti? Sarò a Southampton il 26 settembre e a Nottingham il 5 ottobre, in due récital solistici per pianoforte. Molto altro bolle in pentola, ma non è ancora giunto il momento di sollevare il coperchio. Ogni cosa ha bisogno del suo tempo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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