Faustino e Giovita sono «Due di noi»: la storia dei santi è un fumetto
Faustino e Giovita, giovani rivoluzionari bresciani vissuti al tempo di Traiano e Adriano che si votarono al messaggio di Cristo rifiutando ogni compromesso e preferendo il martirio: vengono presentati così, come santi eroici, i patroni di Brescia nel nuovo fumetto «Due di noi». Presentato in Pinacoteca Tosio Martinengo, il volume vuole essere un nuovo modo per scoprire la storia del martirio e del culto dei Santi Faustino e Giovita. Partendo da una narrazione contemporanea ambientata tra le familiari bancarelle che riempiono il centro storico il 15 febbraio per immergersi in un attimo nella Roma antica e poi nel Quattrocento, quando i santi apparvero durante l’assedio di Niccolò Piccinino.
La ricerca
«Negli anni scorsi, come Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, abbiamo svolto un lungo percorso di ricerca che ha portato al volume edito da Fondazione Civiltà Bresciana sull’origine e sulla diffusione del culto dei Santi Faustino e Giovita», racconta il curatore esecutivo del fumetto Angelo Baronio. «L’anno scorso l’abbiamo presentato durante le celebrazioni e quest’anno arriviamo invece con una proposta che si rivolge ai più giovani. Punto di riferimento resta la "Legenda Maior" che contiene il racconto delle vicende del processo di martirizzazione dei Santi fratelli di Brescia». A questo proposito, i testi del graphic novel sono stati studiati con la consulenza scientifica della prof. Simona Gavinelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha curato l’edizione anastatica della «Legenda Maior» da cui è tratto il racconto del fumetto. A disegnarlo e sceneggiarlo ci ha pensato invece Silvio Boselli, illustratore e fumettista che ha lavorato sul materiale stendendo e componendo una quarantina di tavole.
L’opera
Il risultato è un fumetto per tutti, la cui divulgazione è pensata per i ragazzi delle scuole e gli appassionati. Il libro è snello, con dei testi introduttivi di Baronio, di don Maurizio Funazzi e di Mario Gorlani (rispettivamente presidenti della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita e della Fondazione Civiltà Bresciana) e un’ottantina di pagine: non sarà ancora in vendita dappertutto, ma alcune copie del primo lotto (la cui tiratura è di 1.000 esemplari) saranno acquistabili telefonando alla Fondazione Civiltà Bresciana. «Si spera, attraverso una ricerca di sponsor, di farlo arrivare a più scuole e biblioteche possibile», conclude Baronio.
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