Fame, confusione, freddo: la guerra nel diario del garibaldino Almici
Volontario a 19 anni nella battaglia di Monte Suello. Nei suoi scritti minuziosi una narrazione anti-eroica
Paolo Almici (a destra) con la madre Afra e il fratello Oreste © www.giornaledibrescia.it
«Non si sentiva che il comando Avanti!, inoltre trombe, suonavano chi avanti, chi alt, chi attacco alla baionetta, molti del 3° Reggimento che erano di dietro sparavano a quelli davanti, insomma aggiunga nessunissima direzione dei capi, e così facilmente potrà farsene un’idea della grande confusione che regnava in quel combattimento». Così Paolo Almici racconta in una lettera al capitano Amos Ronchey il clima della battaglia sul Monte Suello. E di come se la sia cavata: «Assolutamente affranto d
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