Fabio Treves: voce che scava, armonica e... blues
I Navigli e il Lambro come il Delta del Mississippi, l’armonica come strumento del cuore, la voce che scava l’anima come «sua grazia» il blues pretende. Dici Fabio Treves e pensi alla più genuina versione tricolore della «musica del diavolo», che il Puma di Lambrate, con la sua Treves Blues Band, ha contribuito a diffondere quando nessuno credeva che potesse attecchire nel nostro Paese.
Alla Latteria Molloy di Brescia, Treves, 67anni, è stato accolto dal calore di molti estimatori che non mancano mai ai concerti della Tbb. Del resto è il pubblico la benzina perfetta per il suo motore: «Aprire Facebook e vedere i messaggi di chi mi dice che sarà al concerto, e poi guardare in faccia il mio pubblico, tra cui molti giovani, è bellissimo. È il riconoscimento migliore».
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