Erix Logan torna dalla Cina col teletrasporto
Forse è proprio girando il mondo che si torna più volentieri. Erix Logan, illusionista bresciano di fama internazionale, ci tiene a portare anche a casa propria i suoi show. Lo ha fatto pochi anni fa, facendo sparire un’automobile nell’allora Palabrescia; lo fa ora, dopo una lunga tournée in Cina, la terza vittoria (unico prestigiatore al mondo) del francese Mandrake d’Or, l’Oscar della magia, e la realizzazione degli effetti speciali per il musical «Rapunzel», con Lorella Cuccarini.
Erix propone il suo nuovo «Family show», più intimistico e dedicato a «piccoli, grandi ed amici vecchi e nuovi», al Teatro S. Giulia di via Quinta 5, al Villaggio Prealpino in città, alle 16 e alle 20.30 sia di oggi, sabato, sia di domani, domenica. Biglietti 16 euro (9 u i ridotti fino a 12 anni, promozioni per famiglie). Info e prenotazioni: 334.1138717. L’iniziativa è a favore di «Obiettivo sorriso». Accanto a Logan, sul palco la compagna d’arte e vita Sara Maya, già attrice e cantante anche per la trasmissione tv «Passaparola». I due artisti si sono sposati nel 2005 a Las Vegas, dove si sono pure esibiti.
Ma veniamo allo show: quali le novità? «Ripercorrerò 25 anni di carriera - spiega Erix -, da quando nel ’90 giravo l’Europa sulle navi da crociera. Allora inventai l’illusione della donna trafitta dalle forbici e l’apparizione dalla carta stagnola. Quest’ultima non l’ho più eseguita. La riproporrò a Brescia. Continuerò fino a magie più recenti, come il teletrasporto, in cui farò comparire Sara da un box ad un altro, in una frazione di secondo. Ma sarà un modo anche per rivedere vecchi amici bresciani».
Le illusioni riescono sempre?
Qualche errore l’ho commesso, e lo mostrerò pure al pubblico, insieme a foto della carriera, aneddoti e retroscena che stanno dietro un trucco.
Ultimo dei quali «Forex», vincitore del Mandrake d’Or...
Sì, quattro forbici che si muovono da sole sul palco, richiestemi dal premio francese e che ho eseguito per la prima volta a Zhuhi, città vicino a Macao.
Come è stata l’esperienza in Cina?
Ho conosciuto gente molto ospitale. Un tale, non sapendo l’inglese, per spiegarmi la strada mi ha accompagnato direttamente in motorino. Anche noi abbiamo stupito i cinesi: in un grande spettacolo, con sette tonnellate di materiale, per preparare tutto in tempo abbiamo lavorato tre giorni e tre notti, ininterrottamente. Sono uno dei primi maghi europei a visitare la Cina: è una novità che richiama spettatori. Amano numeri veloci e di forte impatto visivo.
Simone Tonelli
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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