Emozioni nel rinato Teatro romano con Ermengarda
«Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti», letture dall’«Adelchi» di Manzoni, con gli attori Elisabetta Pozzi e Fausto Cabra, i musicisti Stefania Maratti e Alessandro Bono, le luci e proiezioni di Cesare Agoni, gli interventi video di Sara Poli: tutto questo è andato in scena ieri sera al Teatro romano, riaperto, spalancato sul vertiginoso dramma di Ermengarda.
l suo fantasma si è materializzato in alto, in un fascio di luce. Sono visioni in 3D quelle che accolgono lo spettatore (circa 350 persone fra sedute e in piedi, tutto esaurito).
Nel pubblico sindaco, vicesindaco, assessori, rappresentanti vari della cordata di organizzatori (col Comune, Fondazione Brescia Musei, Associazione La cultura per il teatro romano di Brescia, Ctb) ascoltano la recitazione.
Chiosa la vicesindaco Castelletti: «Questo luogo era abbandonato, trascurato. Stasera il teatro è ritornato. Se ci starete vicini, avremo ancora tante serate come questa».
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