Cultura

Einar: «Trovo me stesso riabbracciando le origini»

È quasi interamente in spagnolo il disco «Instinto» in uscita domani. «Dimensione più umana»
Einar (Ortiz) sulla copertina di «Instinto» -  © www.giornaledibrescia.it
Einar (Ortiz) sulla copertina di «Instinto» - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Per trovare me stesso ho riabbracciato le mie origini: il disco sarà infatti quasi interamente in spagnolo. Siete curiosi?». Così Einar (Ortiz) ieri su Instagram, anticipando - dopo gli spoiler sonori dei giorni scorsi - la tracklist dell’album che uscirà domani, venerdì 14, pubblicato da Big Bang Company e distribuito da Ada Music Italia.

 

 

 

Il disco, intitolato «Instinto», sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali, ma anche in formato fisico, e così sempre ieri una «storia» sul succitato social mostrava l’ex concorrente di «Amici 17», dai nuovi ricci biondo platino, autografare copie su copie del cd - che le fan e i fan più impazienti possono preordinare seguendo il link ada.lnk.to/Instinto_pre –, accompagnato dalle note di «Caligine», il singolo uscito lo scorso 10 dicembre, nonché unica canzone in italiano dell’album. «"Instinto" è un disco al quale ho lavorato molto» spiega il 28enne cantante (oggi anche autore) nato a Santiago di Cuba, residente da quando aveva nove anni nel Bresciano e fidanzato con la brescianissima Valentina Ragnoli: «Mi sono preso il tempo necessario per capire cosa volessi davvero dalla mia musica. Ho iniziato a scrivere le mie storie, raccontare le mie emozioni con le mie parole, seguendo il mio cuore e ciò che mi fa stare bene per davvero. È stato un processo lungo e tutt’altro che facile, ma dentro queste canzoni potrete trovare il vero me». 

Prodotti dai mantovani Cosmophonix, il duo dietro ai successi dell’altro ex talent boy Aka 7even (mentre la produzione di «Caligine» è stata curata dai B-Chroma), i sette brani in spagnolo - da «Se puso bonita» ad «Amantes», con una citazione speciale per la focus track «Veneno», una «love ballad dalle movenze eleganti e focose in cui confluiscono sonorità urban e salsa» - cercano di smontare (e tutto sommato ci riescono) l’Einar «ragazzo perfetto» che nel 2019 si ritrovò catapultato un po’ a sorpresa dal terzo posto di «Amici», dietro a Irama e Carmen Ferreri, al palco del sessantanovesimo Festival di Sanremo insieme ai «big»: «Con questo lavoro credo di mostrarmi in una dimensione più umana fatta di tentazioni, fantasie e fragilità», conclude Einar.

Tornando all’album, di «instinto» si può parlare soprattutto per canzoni quali «Madrid» o «Le gusta», mentre su un versante maggiormente «riflessivo» troviamo «De mi no te» e «Olvidas», con una citazione speciale per «Missy», latin urban dalle sfumature un po’ dark che assesta il colpo forse definitivo al «vecchio» Einar.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato