È suonata la campanella!
Per molti bambini è questo il timido approccio che precede l’immersione in un mondo nuovo che intimidisce e insieme affascina. La manina del piccolo scolaro ha lasciato di malavoglia la stretta rassicurante della mano dell’adulto, inconsciamente attratto dalla nuova atmosfera pronta ad accoglierlo. Di lato, scolari e studenti già esperti, affrontano spavaldamente quella che è, per loro, la prosecuzione di un evento conosciuto. E, mentre nelle famiglie si insinua, in questi giorni un'atmosfera collaborativa e disponibile, gli adulti di casa partecipano affettuosamente.
Emozioni, speranze e anche preoccupazioni e quando in famiglia ci sono percorsi diversi, il «da fare» complica le giornate. Una mia nipote ha quattro figli che affrontano i diversi approcci, la più grande è già alle superiori, i due intermedi frequentano «le medie» e il piccolo Luca affronta per la prima volta il mondo della scuola. E un po’di comprensibile tensione aleggia costante, in un’atmosfera involontariamente agitata tra preparativi ed emozioni. Però che bello!
Io, bisnonna sentimentalmente coinvolta, partecipo con sentimenti gioiosi e a tutti indistintamente, scolari e studenti auguro di provare interesse e di applicarsi con piacere in questa attività altamente utile e formativa. Ne uscirete diversi, più maturi e consapevoli specie se vorrete dare il meglio di voi in una impresa che merita i sacrifici che impone, ma gratifica ampiamente.
Ragazzi, amate la scuola che - con i maestri e i professori, nella loro veste di insegnanti ed educatori - vi arricchisce di un patrimonio inestimabile : la conoscenza ! Auguri ragazzi, per un sereno inizio e una proficua continuazione.
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