Cultura

Due bresciani a MasterChef: chi sono Samuele Uva e Laura Tampellini

Marco Zanetti
Il 19enne di origini pugliesi ma residente a Desenzano e la 29enne di Gambara si sono trovati gomito a gomito tra i 18 concorrenti del cooking show di Sky. Il 26 dicembre prima mistery box
I due bresciani in gara a MasterChef14: Laura Tampellini e Samuele Uva - © www.giornaledibrescia.it
I due bresciani in gara a MasterChef14: Laura Tampellini e Samuele Uva - © www.giornaledibrescia.it
AA

Piccolo record bresciano a MasterChef Italia. Sui diciotto concorrenti che formano la masterclass ben due arrivano dalle nostre parti. Si tratta di Samuele Uva, 19enne originario della Puglia, ma residente a Desenzano e Laura Tampellini, 29 anni di Gambara. I nostri si sono ritrovati gomito a gomito nella 14esima edizione del noto cooking-show in onda su Sky. Ad accomunarli, oltre la provenienza, anche il desiderio di mettersi in gioco: entrambi sono disoccupati ed entrambi vedono in MasterChef l’«opportunità in grado di cambiare la vita». E, sulla loro strada, si è presentato a metterli alla prova lo stesso giudice: Antonino Cannavacciuolo.

Samuele Uva

Samuele Uva, arrivato all’appuntamento con la cucina di MasterChef dopo un’attesa lunga un anno – il tempo necessario per diplomarsi alla scuola alberghiera e lavorare qualche mese in un bar – , ha convinto subito lo chef napoletano e i suoi colleghi (Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli) con una gustosa interpretazione della «Triglia da giù».

 

Un piatto che, ispirato a una delle proposte-simbolo dello stesso Canavacciuolo, richiama chiaramente le radici pugliesi del diciannovenne: «Mi ricordano mio nonno» confida il gardesano d’adozione, determinato, grazie alla mentalità da sportivo. Il suo sogno è avere la possibilità di servire i suoi piatti in un ristorante, tanto che già ora si appunta ricette su un quadernino segreto.

Laura Tampellini

Percorso invece più tortuoso per la 29enne di Gambara: i suoi «Tortelli di zucca delle nonne» hanno incontrato il “no” per un eccesso di pomodoro del tristellato partenopeo che, dopo averle dato una seconda chance con il grembiule grigio, si è successivamente ricreduto nel decisivo «blind test» (assaggio al buio). Qui, nonostante abbia commesso un piccolo errore nel dosaggio del sale, la bresciana ha brillato nell’esecuzione di un «uovo pochè con asparagi» superando gli sfidanti Ludovico e Flaviano.

Naturale allora qualche lacrima di commozione e un grande urlo di gioia a prova ultimata: «Mi sono sempre vista non all’altezza», confida davanti alle telecamere raccontando poi degli studi artistici, delle difficoltà del dopo pandemia e dello «scomodo» lavoro in un’azienda metalmeccanica. Poi la svolta la scorsa estate, durante l’esperienza come cameriera in Toscana si è riscoperta innamorata della cucina. Ora Laura può finalmente misurarsi con i suoi sogni e grazie a MasterChef provare a realizzare il suo progetto: una trasmissione in tv dove dispensare ricette, al momento condivise solo sui social con la schiettezza e la simpatia che la contraddistinguono.

I bresciani saranno impegnati giovedì 26 dicembre quando, insieme a tutti gli altri concorrenti, dovranno affrontare la prima mistery-box e la prima eliminazione. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.