Diana Krall torna a farsi stella di «Tener-a-mente» al Vittoriale
Il suo concerto nel 2019 andò esaurito in un battibaleno. Non è, dunque, una frase fatta dire che quello di Diana Krall sarà, tre anni dopo, «un gradito ritorno» al Vittoriale.
La cantante canadese si esibirà nell’Anfiteatro di Gardone Riviera sabato 16 luglio, alle 21.15, per l’undicesima edizione di «Tener-a-mente». Una data - frutto dell’ormai consolidata collaborazione tra il festival gardesano e l’agenzia di Mimmo D’Alessandro e del bresciano Adolfo Galli - nella quale l’artista potrà presentare al pubblico anche i brani di «This Dream Of You», il suo ultimo album, pubblicato nel settembre 2020 ma a lungo congelato in termini promozionali dalla pandemia.
I biglietti saranno posti in vendita già da mezzogiorno di oggi, al sito del Vittoriale. Costano: 90 euro per la platea I settore; 80 per la platea II settore; 50 per platea non numerata; 75 per la gradinata numerata; 45 per la gradinata non numerata; 30 per i posti in piedi. A tutti questi prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita.
Con oltre 15 milioni di album venduti in tutto il mondo, Diana Krall è l’unica cantante dell’area delle note blu ad avere visto nove suoi titoli debuttare in testa alla classifica Billboard Jazz Albums. Ad oggi, i suoi lavori hanno guadagnato nove dischi d’oro, tre di platino e sette multi-platinum e hanno conquistato cinque Grammy Awards e dieci Juno Awards. «This Dream Of You» prende il titolo dalla cover di una canzone di Bob Dylan, con lo zio Randall Krall alla fisarmonica. L’opera ha visto riformarsi il quartetto con cui Diana ha lavorato per anni, attraverso la presenza di John Clayton, Jeff Hamilton e Anthony Wilson in «Almost Like Being In Love» e «That’s All». La Krall ha anche registrato in trio con Christian McBride e Russell Malone «Autumn in New York» e «There’s No You». I duetti includono «I Wished On The Moon» con John Clayton e due registrazioni – «More Than You Know» e «Don’t Smoke In Bed» – in cui allo sgabello del pianoforte siede Alan Broadbent, anche autore dell’orchestrazione per «But Beautiful» (nonché dell’arrangiamento per archi per la già citata «Autumn In New York»). Tra gli altri collaboratori in studio il chitarrista Marc Ribot, il violinista Stuart Duncan e la sezione ritmica Tony Garnier-Karriem Riggins.
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