Tutte le varianti delle follie dialettali
Fabrizio Galvagni
Anche nel campo della pazzia il dialetto bresciano è in «polpozìscion»
Nel dialetto bresciano esistono molte parole per riferirsi alla pazzia - Foto Unsplash
Nella Dialèktika del 17 marzo scorso Massimo Lanzini ricordava il luogo comune secondo cui «gli eschimesi avrebbero almeno dieci parole per indicare la neve» e che il bresciano, di contro, ne ha almeno altrettante per indicare gli escrementi: «Cose da pazzi!» verrebbe da dire. A proposito di pazzia, dobbiamo riconoscere che anche in questo campo il bresciano è in “polpozìscion”: quante volte ho sentito mia nonna, coi öcc föra del có, spiattellare in faccia al povero nonno l’inconsapevole climax:
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