Se l’acqua dèla Mèla ha un suono intimo
Ieri attraversare il mio ponte quotidiano mi ha lasciato un sorriso e insieme l’eco di un interrogativo linguistico
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Il fiume Mella a Ponte Crotte
Ieri attraversare il mio ponte quotidiano mi ha lasciato un sorriso (il livello dell’acqua è tornato salutare) e insieme l’eco di un interrogativo linguistico. Il «flavus Mella» di cui canta Catullo regala infatti nel suo nome dialettale - delicato e femminile: la Mèla - qualcosa che in italiano non c’è. Un suono. La «a» finale. Di cosa parliamo? Provate - ad esempio - a pronunciare ad alta voce la parola dialettale «màma». Sentirete che mentre la prima «a» suona chiara e aperta come in italiano
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