Regali e interiora al fuoco del camino
La parola «regalo» entra nella parlata bresciana solo in tempi relativamente recenti
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Dalla Bassa alle valli il regalo più prezioso era il ciocco di legno
«St’àn a Nedàl fìm mìa regài. Siàrpe ga n’hó fin che ’l diàol l’è màt, màie de làna só pö ’ndó mitìle, guàncc ga n’hó asé dei me che i-è amó bèi belèncc...». Sulla porta di casa la mia biancocrinita dirimpettaia saluta - cortese ma risoluta - i parenti che sono passati a invitarla per il giorno di Natale. L’invito lo accoglie volentieri, ma a un patto: «Fìm mìa regài, che ma ocór niènt». Non c’è bisogno di essere degli anacoreti per condividere il suo disagio: oggettivamente i regali di Natale o
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