Dialèktika

O devo chiamare la pittima?

Fabrizio Galvagni
Non serve andare fino a Genova: di «pitime» e «pitimi» ne abbiamo anche Brescia. Ma chi è mai questa «pittima»?
La pittima, nella tradizione veneziana e genovese, vestiva di rosso - Foto Unsplash
La pittima, nella tradizione veneziana e genovese, vestiva di rosso - Foto Unsplash

Cosa ghe possu ghe possu fâ / Se nu gh’ò ë brasse pe fâ u mainä: così inizia «Â pittima», nota canzone di Fabrizio de André («Creuza de mä», 1984). «Ma ragazzi, non occorre andare fino a Genova! Di “pitime” (ma anche di “pitimi”) ne abbiamo anche Brescia! E non pochi!» Ma chi è mai questa «pittima»? In bresciano il termine oggi indica, com’è noto, il soggetto fastidioso, petulante, spesso importuno; talvolta definisce anche la persona schifiltosa, viziata, schizzinosa, soprattutto a tavola; anti

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