En tra el Gölem e l’Olimpo
Fabrizio Galvagni
Il dialetto vanta, com’è noto, numerose varietà: è un limite? È una ricchezza?
Nei diversi comuni della provincia si parla bresciano, ma si percepiscono le differenze
Sti’ ‘n gamba, s-cècc. E fi’ giödése: così ci ha salutato domenica scorsa Massimo Lanzini, il papà di Dialèktika. Lo ringrazio (e assieme a lui il direttore Nunzia Vallini) per aver pensato a me: spero di essere all’altezza di tanto maestro; cercherò di mettercela tutta e di... fà giödése. Fà giödése... Il compianto Achille Platto avrebbe detto: me racumande scècc de fa pulito (Bibbiù, Caino e Abele); dalle mie parti invece ci esorterebbero con un: vardì, gnari, de rigà drit! Così è il dialetto,
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