Chèl che vé bù amó fra stivali e caagnöi
Vecchie giacche di lana e uova fuori posto
Caàgn, cesta di vimini intrecciati
«Ogne stràs de caàgn el vé bu ’na ólta a l’àn». La mia biancocrinita dirimpettaia non nasconde l’intima soddisfazione nel ritrovare, custoditi nell’antro più scuro del suo sottoscala, gli impolverati stivali di gomma del povero marito. Me li presta perché devo scendere in cantina: l’ultimo temporale mi ha lasciato una spanna d’acqua. L’espressione «el vé bu...» è uno dei segnali più felici di quanto anticonsumistica fosse la civiltà dei nostri nonni. Una giacca di lana, per quanto demodé, non va
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