Bisogna salvare la fonodiversità
Fabrizio Galvagni - dialektika@giornaledibrescia.it
La provincia di Brescia è molto estesa; così il bresciano di Cedegolo è sensibilmente diverso da quello di Fiesse

Ogni zona della provincia ha una «sua» lingua © www.giornaledibrescia.it
Marcello Mastroianni, grande estimatore dell’Ungheria, innamorato della sua capitale, in un’intervista del 1989 ebbe però a dire: «L’unica cosa ostica e difficile in Ungheria è la lingua, e devo dire che non è neanche bella, almeno al nostro orecchio». (Il commento caustico di un mio amico fu: «Non è mai stato a Lumezzane!»). Ah, ma allora siamo ancora ai pregiudizi e al «bullismo linguistico»! Davvero si pensa che esistano lingue belle e lingue brutte? Ma no! Le lingue sono come le mamme: tutte
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