D'Annunzio "torna" sui francobolli
Gabriele D’Annunzio «torna» sui francobolli italiani: il 12 marzo prossimo, infatti, le Poste Italiane emetteranno un francobollo autoadesivo da 70 centesimi per celebrare i 150 anni dalla nascita del poeta.
D’Annunzio è già stato in passato un protagonista della filatelia italiana. Grazie all’impresa di Fiume, infatti, venne effigiato a fini postali ancora vivente: nel 1920 le poste di Fiume emisero una serie di 14 francobolli con l’effigie del poeta nella sua qualità di capo del governo instaurato dai legionari; l’anno successivo l’intera serie venne poi soprastampata dal Governo Provvisorio di Fiume. D’Annunzio comparve poi nel 1934 (quattro anni prima delle morte avvenuta nel 1938) su un francobollo da 50 centesimi facente parte della serie che le poste del Regno d’Italia emisero quell’anno per celebrare il decennale dell’annessione di Fiume all’Italia.
Anche le poste repubblicane hanno già dedicato un francobollo a D’Annunzio: venne emesso nel 1963 (con il valore di 30 lire) in occasione del centenario della nascita.
Il nuovo francobollo che sarà distribuito in marzo riprodurrà l’immagine del poeta intento alla lettura di un libro. A commento dell’emissione verrà posto in vendita il bollettino illustrativo firmato da Luigi Albore Mascia, Sindaco di Pescara (la città natale di D’Annunzio dove verrà utilizzato l’apposito annullo primo giorno di emissione) e da Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione "Il Vittoriale degli Italiani" di Gardone Riviera.
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