Dacia Maraini a Villanuova per il festival «Nuvole»
È una delle più grandi autrici italiane e, domenica 21 ottobre, sarà relatrice al Teatro Corallo di Villanuova sul Clisi (viale XXIV Maggio) per parlare di una delle sue più celebri pièce teatrali, del contesto rivoluzionario in cui quest’ultima vide la propria genesi (quello di un’Italia alle prese con i primi effetti prodotti dalla Legge 180/1978, meglio nota come la Nuova Psichiatria introdotta da Franco Basaglia), e di come le arti e la letteratura abbiano il dovere di giocare un ruolo chiave nella quotidiana partita di sensibilizzazione verso «una tematica complessa e assai lontana dal potersi definire esaurita».
Già perché, secondo Dacia Maraini - autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, Premio Strega nel 1999 con la raccolta di racconti «Buio» - «"Stravaganza" è un’opera di grande attualità. Purtroppo». «La scrissi nel 1986 sulla scia di quella che fu la più grande rivoluzione culturale mai avvenuta in Italia - ricorda Maraini -; per la prima volta il malato mentale iniziava ad essere considerato come persona da curare e guarire, e non da rinchiudere».
Una vicenda storica che Maraini ebbe modo di osservare molto da vicino, come racconta lei stessa. «Negli anni precedenti alla stesura di "Stravaganza" realizzai diversi articoli sul tema. In particolare, passai diverso tempo presso la struttura ospedaliera di Imola dove conobbi il medico psicanalista Giorgio Antonucci (il padre dell’antipsichiatria, ndr). Fu un’esperienza straordinaria vedere come in soli otto mesi, grazie alla gentilezza e al dialogo finalizzato a capire le esigenze, fu in grado di guarire e migliorare la qualità della vita dei pazienti cosiddetti "irrecuperabili". Ne nacque un’inchiesta per Il Messaggero», conclude Maraini.
L’incontro (in programma alle 20.45, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) sarà il penultimo appuntamento in calendario per il ciclo «Nuvole. Eventi in Valle Sabbia per raccontare la salute mentale», promosso da Comunità Montana di Valle Sabbia in collaborazione con i Comuni e le associazioni presenti sul territorio, in occasione del quarantennale dall’approvazione della Legge Basaglia.
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