Da Tosca agli U2, con Il Volo la melodia a voce spiegata
Il belcanto in Italia funziona alla grande: ha solo bisogno di occasioni. E quando ci sono, con una confezione accattivante come quella de il Volo - software da ragazzi bravi, belli e leccati; hardware da talenti affinati sul campo - il successo è assicurato, come ieri sera in Piazza Loggia. Con orchestra schierata, Pietro Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble entrano in scena puntualissimi tenendo il palco da bravi professionisti, intrattenendo e divertendo le tremila persone davanti al palco.
La loro scaletta attraversa i classici della canzone italiana, dall'ouverture trionfale con «Il mondo» di Jimmy Fontana a «Ancora» (cantata con il pubblico), passa in rassegna interpreti e autori classici del calibro di Claudio Villa e Sergio Endrigo, ma anche grandi romanze come «E lucean le stelle», dalla Tosca di Puccini. Non mancano hit internazionali come «My Way», di Sinatra, o la più recente «Beautiful Day» degli U2. Sdoganato in patria dalla vittoria di Sanremo, celebrata nel finale con «Grande amore», Il Volo dimostra di reggere bene la prova da interprete della tradizione. Prima o poi, la sfida del nuovo: ma c’è tempo; per ora complimenti, anche da chi era scettico.
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