Da Martin Luther King alla strage di Beslan con Nunzia Vallini editorialista su Rai Storia
Dall’«I have a dream» di Martin Luther King alla strage di Beslan, passando per il ricordo dell’imprenditore antimafia Libero Grassi, del poliziotto italoamericano Joe Petrosino, di Jack lo Squartatore, del Re Sole e di Giovanni Verga. Storie e personaggi che si intrecciano nelle ricorrenze dal 28 agosto al 3 settembre, scelte e commentate da Nunzia Vallini, direttore del Giornale di Brescia, che torna come editorialista della settimana a «Il giorno e la Storia», il programma di Rai Cultura - firmato da Giovanni Paolo Fontana - in onda tutti i giorni a mezzanotte e 10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14 e 20.10 su Rai Storia (orari che, di volta in volta, possono avere variazioni di qualche minuto).
La settimana si apre, nella notte tra oggi e domani, tornando a 60 anni fa: a Washington, durante una manifestazione per i diritti civili che raduna 200mila persone, il leader dei diritti civili Martin Luther King usa forti parole di condanna della segregazione razziale, pronunciando il famoso discorso dell’«I Have a Dream».
Due protagonisti della lotta alla criminalità organizzata nel secolo scorso sono al centro delle ricorrenze successive: martedì 28 Nunzia Vallini ricorda l’omicidio a Palermo, nel 1991, di Libero Grassi, l’imprenditore che si era opposto al pizzo e alla mafia, e mercoledì 30 la nascita in provincia di Salerno, nel 1860, di Joe Petrosino, il poliziotto nemico giurato dell’organizzazione criminale mafiosa newyorkese della «mano nera», anch’egli assassinato a Palermo, nel 1909. Giovedì 31 obiettivo sul primo omicidio, nel 1888, commesso dal serial killer londinese Jack lo Squartatore.
Venerdì primo settembre ricorre la morte a Versailles di Luigi XIV, detto Re Sole, l’uomo che accentrò in sé tutto il potere dello Stato esautorando la nobiltà francese.
Sabato 2 è di scena Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo letterario, nato nel 1840 a Vizzini, in Sicilia. Tra le sue opere «I Malavoglia» e «Mastro don Gesualdo», in cui si avverte il profondo pessimismo per la società del suo tempo.
La settimana del direttore del Giornale di Brescia si chiude domenica 3 tornando al 2004 a Beslan, nel Caucaso: le forze speciali russe fanno irruzione nella scuola Numero 1 e mettono fine al massacro compiuto da un gruppo di fondamentalisti islamici e separatisti ceceni che avevano sequestrato 1200 persone: 355 morti, di cui 186 bambini, e oltre 700 feriti è il bilancio finale.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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