Cosa accadrebbe se una bomba atomica cadesse a Brescia? Un percorso prova a spiegarlo
Quante armi nucleari ci sono in questo momento in tutto il mondo? Più di quante si creda. Quanto spendono gli Stati per gli armamenti atomici? E cosa accadrebbe a Brescia se sul centro storico venissero sganciate delle bombe nucleari?
A queste e a numerose altre domande risponde una grande esposizione ora allestita presso l’Ex Cavallerizza in via Cairoli 9 in città. Dopo aver fatto tappa in oltre 70 comuni italiani, la mostra «Senzatomica - Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari» è arrivata anche a Brescia, in una nuova versione rivista e aggiornata.
Immersiva, informativa e potente, «Senzatomica» vuole sensibilizzare sui pericoli degli armamenti nucleari e sulla necessità di disarmo mondiale, unico vero strumento di pace. È finanziata con i fondi dell’8x1000 all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e, proprio per i suoi intenti intrinsechi, è stata inaugurata il 24 novembre in occasione del Festival della Pace.
«Senzatomica»
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Un percorso divulgativo accompagna il pubblico nei fatti, nella storia, nella politica, nei personaggi, parlando anche delle conseguenze delle detonazioni e mettendo nero su bianco i «se». Cosa accadrebbe se oggi venisse usata la bomba in Italia, per esempio? A completare l’esposizione ci pensa infine un’esperienza ancora più immersiva: la realtà virtuale con visori e cuffie si mette al servizio della divulgazione, facendo vivere a spettatori e spettatrici un momento di memoria e di riflessione guidati dalla voce narrante di Carmen Consoli, che da sempre sostiene «Senzatomica». La cantante era attesa ieri per il taglio del nastro, ma è stata trattenuta a Catania. Ha comunque inviato un videomessaggio per augurare una buona esperienza a chi voglia addentrarsi nel percorso.
L’esposizione resterà aperta fino al 14 gennaio 2024 e sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 (fino alle 20 venerdì e sabato). Il percorso guidato dura circa un’ora e venti ma è possibile visitare l’esposizione in autonomia, facendo poi l’esperienza della Realtà Virtuale sulla memoria di Hiroshima e Nagasaki.
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