Cultura

Con «Us da le as» in scena per divertire e per valorizzare il nostro dialetto

Anita Loriana Ronchi
Da sabato al 24 maggio oltre 60 spettacoli con 48 compagnie in 11 teatri di Brescia e provincia. Il cartellone
Us de le As: torna il teatro dialettale
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Continua la tradizione con la 19esima edizione di «Us da le as», la stagione di teatro dialettale organizzata dall’associazione Palcogiovani con il Comune di Brescia.

Il ricco cartellone, che comprende 61 rappresentazioni a cura di 48 compagnie e con il coinvolgimento di 11 teatri, prenderà il via domani, sabato, alle 20.45, al teatro parrocchiale Cristo Re di Borgo Trento con la sezione «El sàbot nòm a teatro», per concludersi il prossimo 14 dicembre a Caionico. Fil rouge della rassegna è l’intento di valorizzare e tenere vivo il dialetto, la “lingua dei padri”, preservando un patrimonio di cultura e tradizioni che, purtroppo, va lentamente scomparendo soprattutto tra le giovani generazioni.

Tradizione

A ricordarlo, nella presentazione, l’assessore Valter Muchetti e Cristian Delai, presidente Palcogiovani, con l’attore Sergio Isonni (protagonista il 16 marzo con Teresa Danieli al teatro di San Giovanni Evangelista in «Chi t’ha dat la patent») ed Egidio Bonomi, giornalista e autore di commedie dialettali. «È importante - riferisce Delai - occuparci di quella parte del teatro di cui pochi ormai si occupano, e utilizzare anche le piccole sale periferiche, in un’ottica di coesione e socialità». «Occorre ravvivare la cultura popolare della nostra città - aggiunge Muchetti -. Non è facile trovare spazi adeguati e, anche per questo, dobbiamo ringraziare le parrocchie che in questi anni hanno messo a norma le loro strutture per ospitare gli spettacoli».

«Us da le as» gode anche del sostegno di Fondazione Asm, Banca Valsabbina e, per la prima volta, di Ottica Brescia; i biglietti hanno un costo variabile tra i 5 e i 6 euro e tutte le info si trovano sul sito www.palcogiovani.it. Fa il suo debutto nel palinsesto, quest’anno, la compagnia I Tribulanti della mantovana Goito, che sabato 15 marzo proporrà «Storie de paes e de la su gent», segno di una volontà di allargare il perimetro alle province limitrofe come già peraltro fatto in occasione di Bergamo Brescia Capitale della cultura. Fra le novità, il filo diretto con gli spettatori: in ogni serata verrà consegnato a ciascuno un coupon da compilare per poter rimanere in contatto.

L’iniziativa

Verrà inoltre donato a tutte le compagnie partecipanti il volume di Egidio Bonomi che compendia le sue 14 commedie dialettali (più tre in italiano), di cui l’autore ha parlato ieri, raccontando la nascita di una passione stimolata, quand’egli era redattore al Giornale di Brescia, da Gianni Boninsegna. «Il nostro dialetto - ha sottolineato Bonomi - è una lingua bellissima, aspra e forte come il marmo, ma che si presta ad interpretare qualsiasi cosa». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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