Con i Clapping Voices gospel, rock e pop si cantano al ritmo dei corpi
Cantare sì, ma anche con il corpo, trasmettendo e condividendo un modo inusuale di «stare nella musica». È lo spirito guida del Clapping Voices Choir, il coro nato un paio d'anni fa a Buffalora dal progetto dell'associazione One Soul Project Aps che pratica la body percussion, cioè una produzione sonora attraverso (anche) il corpo dei coristi e delle coriste.
Diretto da Michele Manduci, affiancato dal pianista Luca Rossetti, Clapping Voices è composto da una cinquantina di voci, di cui quasi la metà maschili. Nel coro il corpo diventa uno strumento musicale in grado, insieme alla voce, di creare comunicazione e trasmettere emozioni in un viaggio che attraversa generi e generazioni.
Dal gospel al soul, dal pop al rock, i Clapping Voices cantano l’entusiasmo e l’energia dei loro valori associativi: sono infatti impegnati in progetti di collaborazione con altre realtà del territorio bresciano (tra cui la Si può fare Aps, il Colab legato al Dipartimento di salute mentale degli Spedali Civili) che li ha portati a registrare un videoclip, uscito il 3 dicembre, per la Giornata internazionale per le persone con disabilità.
Per le feste hanno portato in tour lo spettacolo «Let it Peace!», dedicato alla speranza di pace declinata in tutte le forme del vivere civile. Le ultime date saranno sabato 6 gennaio alle 20.30 al teatro di Buffalora (ingresso 10 euro, ridotti 5) e domenica 7 gennaio a Bassano Bresciano nella palestra comunale, alle 17.
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