Cultura

Con «Biesse» dalla prima Mille Miglia alle case di Campo Fiera

Il 10° numero della rivista è in edicola, in abbinamento con il Giornale di Brescia
  • In copertina. Marzo 1927, in piazza della Loggia la prima edizione della Mille Miglia // FOTO ARCHIVIO NEGRI
    «Biesse»: dalla prima Mille Miglia alle case di Campo Fiera
  • A Lumezzane. L’officina Seneci all’inizio del Novecento
    «Biesse»: dalla prima Mille Miglia alle case di Campo Fiera
  • A Toscolano. Lavorazione degli stracci alla cartiera Maffizzoli
    «Biesse»: dalla prima Mille Miglia alle case di Campo Fiera
  • Letti d’annata. Nelle case di Campo Fiera
    «Biesse»: dalla prima Mille Miglia alle case di Campo Fiera
  • Fotoreporter. Silvano Cinelli
    «Biesse»: dalla prima Mille Miglia alle case di Campo Fiera
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Marzo 1927. Prima edizione della Mille Miglia. All’ombra della Loggetta, sono parcheggiate le vetture delle autorità mentre al centro di piazza della Loggia una folla di curiosi attende l’uscita dei piloti dal Palazzo del Comune. La scena è vista dall’alto, come volando. L’eccezionale immagine è in copertina al nuovo numero, il decimo, del bimestrale «Biesse - Rivista di storia bresciana» (maggio-giugno 2022), che da oggi è in edicola, in abbinamento con il Giornale di Brescia, a 8 euro più il prezzo del quotidiano.

Macchine del tempo

Le immagini, tratte dall’Archivio Negri e dall’Archivio Cinelli, conservano tutto il loro potere di attrazione e come macchine del tempo ci trasportano dentro la quotidianità di altre epoche. Fabbriche, esterni della città in trasformazione, centri o periferie, edifici significativi della provincia: questo numero di «Biesse», periodico della Fondazione Negri diretto da Marcello Zane, offre molto materiale fotografico commentato. Che si tratti del 10° numero della rivista lo sottolineano nell’editoriale lo stesso Zane e Mauro Negri, affermando che il «traguardo (...) è in realtà base di rilancio».

Fra le novità, «le pagine dedicate nel corso del Novecento alla pubblicità di imprese e prodotti bresciani. Slogan, disegni, format di straordinario interesse e piacevolezza. Un invito alle aziende di oggi a misurarsi con la promozione in uso nel passato e ad approfittare di questi spazi...».

Ma proviamo a scorrere la rivista. Il confronto «Ieri e oggi» ci mostra l’incrocio fra via Leonardo da Vinci/via Tartaglia/via Volturno/via Pastrengo ai primi del Novecento, e adesso: la sede della ditta «Società cementi e costruzioni», con «il lungo magazzino non scevro di piacevoli elementi liberty», guarda quella che oggi è la sede di una grande banca con elementi residenziali e commerciali. Si entra nel vivo dello spirito della rivista con l’articolo di Mauro Negri «Le Mille Miglia in città», con straordinari scorci di Brescia con auto, piloti e pubblico: si può scorgere anche la Bianchi Tipo Sport Torpedo di Nuvolari che con il n. 89 sfila tra la folla. Zane ripercorre invece la storia de «I Seneci da Lumezzane», con esterni ed interni della sede della ditta, immortalata all’inizio del Novecento nella sua sede a fondovalle. Dagli attrezzi agricoli alla posateria e a molto altro ancora, con la foto-ricordo degli operai davanti al cancello della fabbrica, e l’interno dell’officina all’inizio del Novecento. Un grande scavo che attraversa tutta Borgo Trento, durante i lavori di parziale interramento e sistemazione del torrente Garza, avviati nel 1929, introduce l’articolo «Borgo Trento, oggi città».

La storia della Valle delle Cartiere di Toscolano propone immagini, che sembrano quadri, delle donne addette alla lavorazione degli stracci nella cartiera Maffizzoli. E ancora: la preziosa storia dei vigneti alla Pusterla. E - a firma di Gabriele Chiesa - un ritratto di Silvano Cinelli, fotografo, fotoreporter e maestro di fotografi come Bruno Massadi, Roberto Comincini, Pierre Putelli, il quale ricorda: «Entrai da Foto studio Cinelli il 2 gennaio 1964 come ragazzo di bottega, a 16 anni».

Altre incursioni la rivista «Biesse» ce le propone alle Piramidi di Zone; nella storia della Caserma Ottaviani e nella zona della Regia Stazione di Piscicoltura, inaugurata nel 1892, dove ora sorge il Parco dell’Acqua. Scatti anche alla centrale di Carpeneda di Vobarno. E un focus (di Silvia Boffelli) sulla storia del monumento a Zanardelli, inaugurato nel 1909 e, dal 1929, nell’attuale sede di fronte alla Camera di Commercio, in città. E poi «Brescia romana nei disegni di Albertini», «Dal tram all’autobus - L’esperimento bresciano del 1932», la storia del Castello di Roncadelle e il ricordo dell’abilità di chi realizzava mobili in ferro, con un’immagine che ci fa sentire l’atmosfera di una camera delle case comunali di Campo Fiera, all’inizio del Novecento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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