Collezione Paolo VI, la stagione si apre nel segno di Congdon
Un autunno denso di appuntamenti con l’arte contemporanea quello della Collezione Paolo VI. Tante le conferme per il museo del Centro Studi di Concesio ma spazio anche a interessanti novità. Prima fra tutte la mostra dedicata al pittore William Congdon. La mostra. Americano di nascita, ma milanese d’adozione, l’artista fu in contatto con Papa Montini.
Le venti opere esposte proverranno tutte dalla Congdon Foundation di Buccinasco nel milanese. Niente temi religiosi per Congdon ma dai suoi paesaggi emerge un sublime che sa di immensità.
La mostra verrà inaugurata il 12 ottobre e sarà visitabile fino al 14 dicembre. Per la Collezione Paolo VI il 2019 è un anno importante, segna infatti i primi dieci anni di presenza a Concesio. I numeri premiano il lavoro del museo che ogni giorno dialoga con il territorio, con le famiglie, le associazioni e gli artisti. Nella stagione 2017/2018 la Collezione ha visto un incremento del 139% con oltre 5.100 visitatori.
Un traguardo che ad agosto di quest’anno è già quasi stato superato. Tra le altre novità in cartellone c’è la collaborazione con il Centro linguistico- culturale San Clemente per degli incontri dal titolo «Arte contemporanea: istruzioni per l’uso», e il ciclo In-Oltre, che partendo dalle opere esposte approfondisce temi e correnti artistiche in cui si sono mossi gli artisti presenti in museo. Il primo appuntamento è con l’astrattismo il 12 settembre. In calendario. Poi la Collezione ripropone alcune iniziative molto amate come Museo In-invisibile (dal 7 settembre) che consente di ammirare le opere conservate nei depositi del museo, i cicli di OperAperta (primo appuntamento il 19 ottobre dedicato allo scultore Luciano Minguzzi) e gli incontri In_Contemporanea (il 16 novembre con uno dei protagonisti della Light Art italiana, Nicola Evangelisti). Tornano inoltre il cineforum «I registri dello spirito» dedicato al registra Joseph Schrader; il 13 ottobre con la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo.
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