Cinque week end dedicati alle fiabe per bambini
Sarà un Natale tutto dedicato alle fiabe e alla fantasia quello organizzato quest’anno dal Mantova Outlet Village.
Dal 25 novembre e fino al 24 dicembre, infatti, si terrà la rassegna Viaggiando con le fiabe, cinque weekend dedicati ai bambini dai 3 ai 12 anni e alle loro famiglie, in cui verranno messe in scena cinque fiabe classiche provenienti da diverse parti del Mondo, grazie alla collaborazione con Ars Creazione e Spettacolo e la sua STM Scuola Teatro Mantova, insieme a Studio Nostos di Porto Mantovano.
Dal 25 novembre, ogni sabato e domenica alle 15.30 e alle 17.30, nella Glass House del Village (posizionata di fronte all’Info Point), i piccoli spettatori saranno accompagnati da un narratore e da attori professionisti in un viaggio interculturale in cui fare volare la fantasia, vivere avventure e divertirsi con tutta la famiglia.
Aprirà il programma Biancaneve, sarà poi la volta di Cappuccetto Rosso, La nonnina del sambuco, La strega Achiqueè e Nonno Gelo.
Tutti gli spettacoli saranno delle vere e proprie rappresentazioni teatrali, interpretate dagli attori della Compagnia ARS e della prestigiosa STM Scuola Teatro Mantova diretta da Federica Restani, e messi in scena grazie agli adattamenti e ai testi di Sara Barbieri, alla regia di Alexander Kevin Fanelli e all’interpretazione di Irene Gandolfi, Beatrice Cotifava di ARS ed Edoardo Barbone dello Studio Associato Nostos di Porto Mantovano.
Gli spettacoli al Village, da sempre interessato a promuovere le realtà locali, sono tutti ad ingresso gratuito e fino ad esaurimento posti a sedere.
Sabato 25 e domenica 26 novembre: Biancaneve. La rassegna si apre con una delle fiabe più conosciute in assoluto: la bella Biancaneve che, odiata dalla matrigna cattiva per la sua bellezza, è costretta ad abbandonare la sua casa e a rifugiarsi tra le montagne e a lottare per la propria vita fino all’arrivo del principe. Un’interpretazione moderna della fiaba che racconta di una Biancaneve sbadata e la cui bontà disarma la malvagia strega che proprio a causa della sua eccessiva ingenuità non riesce a portare a termine il suo piano di uccidere la bella protagonista. Uno spazio tutto suo sarà dedicato allo Specchio che, nei suoi dialoghi con la matrigna, si fa molto spesso portavoce del pensiero del pubblico, per restituirlo in chiave divertente e umoristica sulla scena.
Sabato 2 e domenica 3 dicembre: Cappuccetto Rosso. Lo spettacolo è una rivisitazione della fiaba originale resa più divertente e ironica che narra di una Cappuccetto Rosso moderna, molto attiva e determinata. Il lupo, al contrario, è più titubante, molto più simile all’animale dei boschi schivo e riservato che conosciamo. Cappuccetto rosso è una bambina che vive con la madre in una casa vicino al bosco e che deve portare un cestino pieno di cose buone alla nonna malata. Prima di raggiungerla, tuttavia, metterà in moto una serie di eventi divertenti e completamente imprevisti.
Sabato 9 e domenica 10 dicembre: La nonnina del sambuco. Il personaggio principale è la Hyldemoer, o nonnina del sambuco. Questa figura ricorre per secoli nel folklore nord – europeo ed è meglio conosciuta come Frau Holda. Si tratta di un benevolo spirito delle foreste, la cui festa tradizionalmente veniva celebrata nel mezzo dell’inverno. Un bambino malato chiede al nonno di raccontargli una storia, mentre la mamma sta mettendo a bollire dei fiori di sambuco “che scaldano e guariscono” dai raffreddori tipicamente invernali. È così che inizia il racconto della magica signora dei Boschi che ci proietta lontano, nel mondo magico della natura, dove ogni elemento ha qualcosa da dire e da raccontare per enfatizzare l’armonia della vita che ci circonda e farci sentire, una volta tanto, più partecipi e speciali.
Sabato 16 e domenica 17 dicembre: La strega Archiqueè. Una fiaba che racconta la nascita delle Ande. Una strega vuole catturare e mangiare due bambini per assicurarsi una vita più lunga: i due giovani riescono a salvarsi (e alla fine a sconfiggere la strega) perché in loro aiuto intervengono moltissimi animali. Grazie alla loro prontezza di spirito e al loro animo gentile, creano un rapporto importante con ogni creatura intervenuta in loro soccorso, apprezzandone le qualità e le particolarità. Saranno proprio questi bambini a regalare ai loro salvatori le caratteristiche e qualità fondamentali con cui oggi li conosciamo: la velocità del giaguaro, la vista dell’aquila e l’equilibrio del lama. Alla fine la strega, dopo avere fallito numerosi tentativi, perde la vita cadendo da una grande altezza e con il suo corpo darà vita all’intera Cordigliera delle Ande.
Sabato 23 e domenica 24 dicembre: Nonno Gelo. Nonno Gelo, personaggio tratto dal folklore russo, è slavo. Vive tra le creature del bosco innevato e se ne prende cura. Osserva i bambini e il loro comportamento e talvolta interviene nelle vicende umane per cercare di migliorare e aiutare i più bisognosi. È un personaggio irriverente e scherzoso ma a tratti molto severo. Questa fiaba racconta la storia di due sorelle, una molto generosa, altruista e attente, sempre pronta a darsi da fare per aiutare la nonna anziana che si prende cura di loro. La sorella più piccola è più capricciosa e viziata, attratta dalle belle cose e poco incline a prestare il proprio aiuto. A nonno Gelo non sfuggono questi comportamenti e, a suo modo, cera di cambiare l’atmosfera familiare aiutando la sorella più giovane a maturare.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato