Cinema

Niente Oscar, ma il Bob Dylan di Chalamet piace: perché vederlo

Cristiano Bolla
«A complete unknown» è ancora in programmazione al Moretto di Brescia e presto lo si potrà vedere in streaming: anche lo stesso Dylan ha espresso il suo apprezzamento
  • Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025
    Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025
    Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025
    Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025
    Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025
    Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025
    Thimotée Chalamet sul tappeto rosso degli Oscar 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Timothée Chalamet sperava nella ciliegina sulla torta. Dopo aver vinto ai Sag Awards come Miglior attore protagonista per «A complete unknown», le sue quotazioni per la notte degli Oscar si erano alzate notevolmente ma il gran finale non c’è stato. Nonostante il premio del sindacato attori, che storicamente coincide con quello dei membri dell’Academy come dimostrato dal caso Zoe Saldaña, la statuetta è andata ad Adrien Brody per «The Brutalist».

A quasi 30 anni e con già due candidature alle spalle, però, Chalamet può consolarsi con l’apprezzamento ricevuto nei panni di Bob Dylan, che ha messo d’accordo non solo critica e pubblico ma anche i fan più convinti del cantautore statunitense.

  • Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025
    Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025
    Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025
    Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025
    Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025
    Thimotée Chalamet ai Sag Awards 2025 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Un terreno insidioso

Quando a gennaio 2020 è stato annunciato che James Mangold, regista di «Ragazze interrotte», «Ford v. Ferrari» e dell’ultimo «Indiana Jones» avrebbe diretto un adattamento del romanzo Dylan «Goes Electric!» di Elijah Wald e la conseguente scelta di Timothée Chalamet come protagonista, si sono alzate diverse sopracciglia.

I biopic musicali sono sempre terreno delicato da affrontare, perché la vicinanza artistica con il soggetto rappresentato rende i fan dello stesso particolarmente suscettibili al risultato: non viene richiesta solo somiglianza fisica, ma anche una performance che riesca a catturare l’essenza stessa dell’artista. Ne sanno qualcosa Jamie Foxx, Rami Malek e Renée Zellweger, vincitori di Oscar grazie alle loro prove nei panni di Ray Charles, Freddy Mercuy e Judy Garland, ma anche i vari Austin Butler (Elvis Presley), Taron Egerton (Elton John) e Joaquin Phoenix, che invece ha interpretato Johnny Cash in «Walk the Line» diretto sempre da James Mangold, nel 2005.

Il lavoro su mimesi e voce

Il regista quindi non era nuovo a questo genere di film, ma gran parte del risultato (otto candidature per «A Complete Unknown», ma zero Oscar vinti) è dovuto all’impegno profuso da Timothée Chalamet in quello che lui stesso ha definito come un tentativo di inseguire la grandezza di attori come Daniel Day-Lewis e Marlon Brando.

Per interpretare Bob Dylan, non ha solo lavorato sulla mimesi ma anche sulla voce e con ottimi risultati: «Mi ha impressionato, pensavo fosse Dylan» ha detto un esperto «dylanologo» come Ray Padgett, autore di «Pledging My Time». Le scene in cui Chalamet canta alcuni dei brani che hanno fatto la storia della musica come «Blowing in the wind» non sono state percepite come caricaturali, ma anzi «ha perfezionato il ritmo e la cadenza, che è la parte difficile di Dylan», ha sostenuto Ben Burrell, conduttore di «Bob Dylan: Album by Album».

Altri, come Steve Jenkins, direttore del Bob Dylan Center, hanno invece sottolineato come il film offra l’opportunità di avvicinare un nuovo pubblico alla musica di Dylan, tramite un biopic che fa dell’attenzione ai dettagli storici e alla ricostruzione del Greenwich Village degli anni ‘60 il suo punto di forza.

Apprezzamento dai fan devoti

Dalle recensioni del pubblico sui siti aggregatori e tramite social, emerge un quadro sostanzialmente unanime: la performance di Timothée Chalamet nel biopic «A Complete Unknown» è stata apprezzata anche dai fan più devoti di Bob Dylan, perché è riuscito a catturare l'energia e la fisicità del cantante, incarnando il suo spirito ribelle e la sua presenza magnetica sul palco, riproducendone la voce unica con autenticità e trasmettendo al contempo intensità emotiva e complessità al personaggio, qui ritratto nei suoi primi anni fino alla svolta elettrica dell’album «Highway 61 Revisited» che ha dato inizio ad una nuova fase della sua lunghissima e importante carriera.

Il parere di Bob Dylan

Timothée Chalamet può inoltre contare su un parere particolarmente significativo, quello di Bob Dylan stesso. Pur restando lontano dai riflettori puntati sul film, ha condiviso un post tramite X in cui ha lodato proprio la rappresentazione che il giovane attore ha fatto di lui: «C’è un film su di me che si chiama “A complete unknown” (che titolo!). Timothée Chalamet è il protagonista. Timmy è magnifico e sono sicuro che sarà completamente credibile nei miei panni. O in quelli di un me più giovane. O di qualche altro me». A questo messaggio, lo stesso Chalamet ha risposto dicendosi senza parole e ringraziandolo per il supporto.

Dove vederlo

«A Complete Unknown» è ancora disponibile con qualche spettacolo al cinema Moretto di Brescia. Uscito nelle sale il 23 gennaio 2025, finora ha incassato quasi 4 milioni di euro al box office italiano; dopo la fine del suo percorso nelle sale, il film prodotto dalla Searclight Pictures (sussidiaria di The Walt Disney Company) arriverà con tutta probabilità in streaming sulla piattaforma Disney+.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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