Cinema

Sophia Loren compie 90 anni: una diva mediterranea a Hollywood

La Redazione Web
L’esordio da Miss a 16 anni, i film con i grandi maestri, gli scandali e la vita privata: l’omaggio di Cinecittà a Sofia Scicolone
L'attrice Sophia Loren - Foto Ansa/Cesare Abbate © www.giornaledibrescia.it
L'attrice Sophia Loren - Foto Ansa/Cesare Abbate © www.giornaledibrescia.it
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Sarà «una giornata particolare», per citare uno dei suoi film più famosi. Per i 90 anni di Sophia Loren (nata Sofia Villani Scicolone il 20 settembre 1934, figlia di un marchese siciliano che la riconobbe ma non ne sposò la madre) il ministero della Cultura e Cinecittà hanno previsto una serata privata speciale, interamente a lei dedicata, con ospiti da tutto il mondo.

Prima tappa di un omaggio che proseguirà con una retrospettiva al Lincoln Center di New York e poi, a novembre, al museo dell’Academy a Los Angeles.

La vita di Sophia Loren

La vita di Sophia Loren è ormai leggenda, dall’infanzia stentata a Pozzuoli sotto la guida della ferrea mamma Romilda Villani che vide in lei il riscatto delle sue occasioni perdute (doveva andare a Hollywood ma rimase incinta), ai primi passi su rotocalchi e fotoromanzi fino al Premio Miss Eleganza creato per lei al concorso Miss Italia nel 1950.

Il suo percorso nel cinema ha tappe tanto precise quanto note: prima una quindicina di piccoli ruoli a fianco di mostri sacri dell’epoca (memorabile la sua apparizione senza veli in «Due notti con Cleopatra» con Alberto Sordi); poi il concorso di bellezza che la fa notare al produttore Carlo Ponti e il contratto di esclusiva che per lui firma nel 1951: sette anni per diventare una diva internazionale prima col nome di Sofia Lazzaro e poi come Sophia Loren. Il primo film che farà storia è «Carosello napoletano» di Ettore Giannini, poi a fianco di Totò in «Tempi nostri» (di Blasetti), per approdare all’incontro con il suo partner irripetibile, Marcello Mastroianni in «Peccato che sia una canaglia» ancora di Blasetti e infine con il suo pigmalione, Vittorio De Sica, in «L’oro di Napoli» tutti nel 1954.

Il 1954, anno memorabile

Sophia Loren e Marcello Mastroianni in una scena del film di Ettore Scola Una giornata particolare - Foto Ansa/JI © www.giornaledibrescia.it
Sophia Loren e Marcello Mastroianni in una scena del film di Ettore Scola Una giornata particolare - Foto Ansa/JI © www.giornaledibrescia.it

Per Loren quello resterà l’anno memorabile: da lì parte tutto, il suo personaggio, la sua icona, la sua anima d’attrice. Dopo essere diventata una diva italiana, una «maggiorata» degna di rivaleggiare con Gina Lollobrigida di cui prende il posto nel terzo episodio della trilogia «Pane amore e...» (Dino Risi, 1956), arriva per lei il successo internazionale grazie alla celebre copertina di «Life» che la incorona emblema della bellezza mediterranea.

Carlo Ponti (con cui convive dando scandalo: lui non può divorziare dalla prima moglie secondo la legge italiana) la accompagna nell’avventura a Hollywood dove troverà partner come Cary Grant (amico fedele e assiduo quanto sfortunato corteggiatore), Frank Sinatra, John Wayne, William Holden, Tony Perkins e perfino Marlon Brando.

La diva

Nonostante una lunga e fortunata stagione americana in cui si confronta da pari a pari con dive come Marilyn Monroe, Liz Taylor, Ingrid Bergman, è tornando a casa che ottiene la consacrazione mondiale. Ed è di nuovo grazie ai due soli uomini che nella vita ha tenuto nel cuore oltre al marito: Vittorio De Sica che le fa vincere l’Oscar per «La ciociara» (1962) e Marcello Mastroianni con cui farà coppia fissa in ben 15 film. I tre si ritrovarono tutti insieme sul set di «Ieri, oggi, domani» del ’63, Oscar per il miglior film straniero, poi in «Matrimonio all’italiana» dell’anno successivo.

La lista dei suoi film indimenticabili è lunghissima, ma un capitolo a parte meriterebbe «Una giornata particolare» del 1977 quando Ettore Scola la rimette a fianco di Mastroianni per quello che resta forse il più bel film sul fascismo nella storia del cinema italiano. Altrettanto lunga la lista dei premi conquistati,tra cui l’Oscar alla carriera nel 1991 e i 10 David di Donatello.

La vita privata

Se la sua vita privata è sempre stata improntata alla riservatezza (moglie esemplare, madre felice di Carlo Jr. e Edoardo, nonna di quattro nipotini), quella pubblica è stata burrascosa: dall’ingenuo flirt giovanile con Achille Togliani all’accusa di concubinato per la sua storia d’amore con Ponti fino al cambio forzato di cittadinanza (divenne francese per poter sposare l’uomo della sua vita) e alle accuse di evasione fiscale in cui difese a spada tratta il marito seguendolo nell’esilio americano. Né le è mancato un arresto per frode finanziaria che le costò 17 giorni di prigione salvo poi essere scagionata.

L’abbiamo amata in 97 film e oltre 120 volte è apparsa nel ruolo di se stessa, donna e diva che non è possibile separare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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