Papa, Conclave, Vaticano: i film e le serie tv che li raccontano

Cristiano Bolla
Alla luce della morte di papa Francesco, sono molte le opere cinematografiche e televisive da riscoprire per restare vicino all’ambiente cristiano cattolico, tra finzione e verosimiglianza
Una scena del film «Conclave»
Una scena del film «Conclave»
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Che si tratti di un thriller esoterico o di un dramma intimista, di un biopic fedele o di una provocazione satirica, il Papa è da sempre una calamita narrativa irresistibile per il cinema e le serie tv. La sua figura simbolica e politica è stata esplorata varie volte sul grande e piccolo schermo, per questo la morte di Jorge Mario Bergoglio ha acceso i riflettori non solo sul secolarizzati riti in programma nelle prossime settimane, ma anche sulla riscoperta di opere attraverso le quali riscoprire queste tradizioni e tuffarsi nelle curiosità dell’universo Vaticano.

La vita di Francesco

Per cominciare, sono diversi i film e i documentari che hanno approfondito la figura di papa Francesco, offrendo prospettive diverse sulla sua vita e pontificato. Il più famoso è probabilmente «Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente» (2015), diretto da Daniele Lucchetti e nel quale Bergoglio è stato interpretato da Sergio Hernández; dalla giovinezza in Argentina durante la dittatura militare fino all’elezione a Papa nel 2013, offre uno sguardo umano e coinvolgente sul percorso spirituale e sociale di papa Francesco.

Sugli stessi temi sono usciti inoltre il documentario «Papa Francesco - Un uomo di parola» (2018) di Wim Wenders e più recentemente «Faccia a faccia con Papa Francesco» (2023), dialogo aperto tra il Sommo Pontefice e dieci giovani adulti su temi contemporanei come femminismo, diritti Lgbtqia+, crisi migratoria e salute mentale.

I film

Passando invece ad un diverso tipo di cinema, l’ambiente Vaticano è stato al centro di numerosi film di vario genere e taglio. Nel 2002 il regista Costa-Gavras ha affrontato uno degli snodi più controversi della storia recente della Chiesa, ovvero il silenzio del Vaticano negli anni della Shoah, attraverso il film «Amen»; elementi critici ma espressi in chiave satirica sono riscontrabili anche in «Habemus Papam» del 2011, nel quale Nanni Moretti ha raccontato la crisi esistenziale di un Papa appena eletto e incapace di sostenere il ruolo; si alternano momenti ironici a spunti profondi e malinconici, offrendo uno sguardo inedito e personale sulla solitudine del potere spirituale.

Restando in tema, gli ultimi anni di cinema mondiale hanno offerto al pubblico due titoli importanti e da riscoprire in questi giorni di lutto religioso: nel 2019 Fernando Meirelles ha firmato «I due papi», dramma a due voci che immagina i dialoghi tra tra Papa Benedetto XVI (Anthony Hopkins) e l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio (Jonathan Pryce), alla vigilia delle dimissioni del primo e dell’elezione del secondo. Più che un biopic, è una riflessione sui dubbi della fede, la crisi della Chiesa e il confronto tra tradizione e rinnovamento.

Il secondo titolo è ancora più recente: «Conclave» di Edward Berger è uscito nelle sale a fine 2024 e vede Ralph Fiennes nei panni di un camerlengo chiamato a organizzare una difficile elezione dopo la morte del Pontefice; basato sul romanzo di Robert Harris, è stato candidato a otto premi Oscar e ha vinto la statuetta per la Miglior sceneggiatura non originale.

Thriller e horror

Come detto, però, la figura del Papa è stata raccontata anche in film thriller e horror. Sono passati ormai 16 anni dall’uscita nelle sale di «Angeli e demoni», tratto dal romanzo del controverso Dan Brown, e nel quale il Pontefice ha ricoperto un ruolo chiave nella trama per l’indagine esoterica condotta dal personaggio interpretato da Tom Hanks, anche da morto; abbiamo visto anche il capo della Chiesa cattolica e cristiana interpretato da Franco Nero nel recente «L’esorcista del papa» (2023) con protagonista Russell Crowe nei panni di padre Gabriele Amorth.

Serie tv

Per quanto riguarda invece il mondo del piccolo schermo, sono chiaramente due le serie alle quali rivolgersi per una rappresentazione sui generis del Papa: «The Young Pope» (2016) e «The New Pope» (2020), entrambe firmate da Paolo Sorrentino e disponibili su Sky e Now. Nella prima, Jude Law interpreta un Papa giovane, bello e contraddittorio raccontato attraverso episodi visionari, barocchi e pieni di ambiguità che mescolano sacro e profano; nel sequel «The New Pope» invece il nuovo Pontefice è stato interpretato da John Malkovich e qui Sorrentino ha rilanciato il gioco tra potere e rappresentazione in modo ancora più audace.

Infine, a ottobre 2022 è uscita su Netflix la serie «Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi», che in quattro episodi ricostruisce il misterioso caso della quindicenne scomparsa il 22 giugno 1983, una delle pagine più oscure e ancora irrisolte della storia vaticana; attraverso interviste a familiari, giornalisti e testimoni, la docu-serie offre una narrazione dettagliata e coinvolgente, evidenziando le ombre e i silenzi che hanno avvolto il caso per decenni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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