Mostra del cinema, a Venezia tornano le star: i film e le serie in concorso
Il Lido si riprende le grandi star. Dopo lo stop di un anno fa a causa dello sciopero degli attori e delle maestranze del cinema in America che aveva privato il Lido di nomi importanti, l’81ª Mostra del Cinema di Venezia (dal 28 agosto al 7 settembre) torna al centro del sistema con una selezione di titoli illuminati da nomi da copertina.
Le star
Ci sono film molto attesi ad alto tasso di star, primi fra tutti «Joker: Folie à Deux» di Todd Phillips, secondo capitolo del film sul folle alienato cabarettista Arthur Fleck, interpretato da Joaquin Phoenix, che nel manicomio criminale incontra Lady Gaga e se ne innamora; e «Wolfs» di Jon Watts con George Clooney e Brad Pitt di nuovo insieme in una action comedy. Quattro nomi per due film in concorso che già da soli basterebbero, ma che sono invece punta di iceberg di una edizione che potrebbe non temere confronti. E infatti al termine della presentazione ieri del direttore artistico Alberto Barbera, tutti i media specializzati di cinema sottolineavano nei titoli il colpaccio.
Anche il cinema italiano (con cinque film in gara e 12 in totale) porta al Lido star: è il caso di «Queer» di Luca Guadagnino che ha come protagonista l’ex 007 Daniel Craig in quella che Barbera ha definito «la prova della vita». Angelina Jolie è un’altra hollywoodiana attesa al Lido, protagonista del nuovo biopic di Pablo Larrain «Maria», dedicato agli ultimi giorni dell’esilio dorato di Maria Callas a Parigi: una produzione internazionale e anche italiana, che vede nel cast Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino.
Gli italiani
Cinque gli italiani, dicevamo: oltre a Guadagnino, anche Gianni Amelio con «Campo di battaglia» e Alessandro Borghi e Gabriel Montesi protagonisti nei panni di ufficiali medici nelle retrovie della Grande Guerra; Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con «Iddu», sulla latitanza dell’ultimo grande boss di mafia Matteo Messina Denaro, con la coppia Servillo-Germano; Giulia Steigerwalt con «Diva futura», sull’epopea di Riccardo Schicchi e la sua «scuderia» di pornodive italiane, con Pietro Castellitto; e «Vermiglio» di Maura Delpero.
Ancora, Nicole Kidman è una manager sessualmente insoddisfatta (del marito Antonio Banderas) che mette tutto a repentaglio per una relazione segreta e sadomaso con un giovane apprendista nel thriller erotico «Babygirl» di Halina Reijn. Uno dei tanti esempi del filone sex che la selezione della Mostra ha messo in evidenza quest’anno, esplorazioni con sguardi femminili e inconsueti.
Le serie
Cate Blanchett e Kevin Kline accompagnano «Disclaimer», thriller psicologico in sette episodi (nella sezione Fuori Concorso - Serie, che dà spazio alle produzioni a puntate pensate per la tv e lo streaming) con la regia del premio Oscar Alfonso Cuaron, basata sull’omonimo romanzo bestseller di Renée Knight.
Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro accompagnano «The Room Next Door» di Pedro Almodóvar, girato tra Madrid e New York, prima escursione del grande regista spagnolo in un film tutto girato in inglese. E poi ancora Adrien Brody, Guy Pearce, Felicity Jones per «The Brutalist» di Brady Corbet. Ci sono Jude Law e l’emergente Tye Sheridan per «The Order» di Justin Kurzel, anche questo un thriller in cui l’attore inglese si torva a capo dell’Fbi per indagare sui crimini di una banda di suprematisti bianchi: anche quello degli estremismi politico-criminali è un altro filone presente al Lido.
L’apertura e la chiusura
Se la chiusura, il 7 settembre, sarà suggellata da Pupi Avati, fuori concorso con «L’orto americano», Venezia sarà «all star» già dall’apertura il 28 agosto, quando sul tappeto rosso dovrebbero sfilare tutti gli attori di «Beetlejuice Beetlejuice» di Tim Burton: Michael Keaton, Winona Ryder, Monica Bellucci, Jenna Ortega, Willem Dafoe. Solo per cominciare.
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