Cinema

«Brescia Selvaggia», doppio premio ai fratelli Berta al Kraken Film Festival

Elena Bolpagni
Il documentario, che racconta la storia dimenticata del giardino zoologico di Brescia, diretto da Matteo Berta e musicato da Francesco Berta ha ricevuto due riconoscimenti: Miglior Film Italiano e Miglior Colonna Sonora
Il compositore musicale Francesco Berta
Il compositore musicale Francesco Berta
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Il documentario Brescia Selvaggia, diretto da Matteo Berta e musicato da Francesco Berta, ha ricevuto due premi al Kraken International Film Festival: Miglior Film Italiano e Miglior Colonna Sonora.

Brescia Selvaggia, è un documentario no-profit che racconta la storia affascinante e spesso dimenticata del giardino zoologico situato nel castello di Brescia, attivo durante il XX secolo e chiuso definitivamente nel 1988.

La prima proiezione del documentario «Brescia Selvaggia» al Cinema Nuovo Eden in città
La prima proiezione del documentario «Brescia Selvaggia» al Cinema Nuovo Eden in città

I riconoscimenti

Matteo, regista di Brescia Selvaggia, ha saputo guidare la visione del progetto con sensibilità e profondità, mentre Francesco, nel ruolo di compositore ha cercato di tradurre in musica quella stessa sensibilità. L'idea di lavorare insieme su un progetto così importante, con ognuno che contribuisce con la propria arte, ha reso il risultato ancora più significativo. È stato un viaggio che li ha visti uniti.

«Vedere il nostro lavoro riconosciuto in modo così tangibile è stato incredibilmente gratificante –  spiegano Francesco e Matteo Berta –. Il premio Miglior Colonna Sonora al Kraken International Film Festival è un riconoscimento che celebra non solo il lavoro musicale, ma anche l'emozionante viaggio che ha portato a questa creazione. La musica, che nasce da un concetto semplice, ma profondo: la compassione è stata il cuore pulsante del film».

La musica

Francesco Berta, compositore, chiarisce: «Al centro della partitura ci sono tre temi principali: The Waltz of the Animals, un valzer malinconico che simboleggia il ciclo della vita e la responsabilità dell'uomo verso il mondo naturale. Love Will Prevail, un tema dolce e riflessivo costruito su due linee melodiche intrecciate, che rappresentano la convivenza tra umani e animali. Un tema più leggero e giocoso, ispirato allo sguardo pieno di meraviglia dei bambini che visitavano lo zoo».

Francesco Berta
Francesco Berta

Il lavoro, però non si limita alla composizione di temi principali: la quantità di musica prodotta per il film è stata impressionante. La versione finale del film conta circa 75 minuti di musica originale, ma in totale sono stati creati quasi tre ore di musica, con varianti, esplorazioni e temi che non sono arrivati nella versione finale. Questo processo di «overproduction» ha permesso a Francesco di esplorare senza limiti, dando vita a temi che si sono evoluti organicamente durante il progetto. A volte, una melodia scartata riemergeva in un’altra forma, arricchendo ulteriormente la colonna sonora. Alcuni frammenti messi da parte sono diventati piccole citazioni nascoste nel film, creando un intreccio musicale che attraversa tutta la narrazione.

Il messaggio

Un momento memorabile è legato alla scena in cui un'intervista emotiva viene accompagnata da un tema di pianoforte solo, minimalista e intimo. «Quando ho scritto quella musica, sapevo che doveva essere qualcosa di delicato – spiega Francesco –. Ho voluto che la musica supportasse la potenza emotiva delle parole senza mai sovrastarle».

La melodia di Love Will Prevail emerge delicatamente durante la scena, come un filo di speranza che si fa strada da una tensione emotiva. La musica aiuta a raccontare la storia di un passato complicato, che allo stesso tempo guarda al futuro con speranza, rafforzando il messaggio che solo insieme, umani e animali, possiamo muoverci verso un mondo più compassionevole.

«Brescia Selvaggia» è un viaggio che ha visto la collaborazione di una famiglia, di un'orchestra e di una musica che si è evoluta insieme al film. Il riconoscimento al Kraken International Film Festival è una conferma che la musica, come il cinema, ha il potere di raccontare storie che toccano il cuore e ispirano ad un futuro più compassionevole.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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