Cultura

Cinema: in sala calano i fedelissimi, ma aumentano le donne

In crescita gli spettatori saltuari: è la foto Istat scattata sui gusti degli italiani
«La bella e la bestia» di Condon è stato tra i più visti del 2017
«La bella e la bestia» di Condon è stato tra i più visti del 2017
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Calano i fedelissimi del grande schermo - dal 9,5% del 1993 al 7,7% di oggi -, ma aumentano gli spettatori saltuari (dal 20,9% al 30,1%) e le donne. È la fotografia degli ultimi 25 anni di cinema italiano, scattata dall’Istat nel report «I cittadini e il cinema». In decisa salita la quota rosa delle spettatrici: rispetto al 1993, la percentuale delle signore che sono andate al cinema almeno una volta nell’ultimo anno è passata da 37,6% a 48,8%, quella degli uomini da 44% a 50,5%.

Nel 2017 si stima che il 49,6% delle persone di 6 anni e più (circa 28 milioni 400mila persone) abbia frequentato sale cinematografiche almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’intervista (40,7% nel 1993). Tra le persone che si sono recate al cinema, la maggior parte (30,1%) ha una frequentazione saltuaria (da 1 a 3 volte in un anno), l’11,7% un po’ più regolare(da 4 a 6 volte l’anno), mentre solo il 7,7% frequenta più assiduamente le sale (7 o più volte in un anno). Il fattore età.

La passione per il cinema in sala è assai legata all’età degli spettatori: nel 2017 si stima che siano andati al cinema almeno una volta l’anno più del 70% dei ragazzi fino a 14 anni e circa l’80% dei giovani di 14-24 anni. Le generazioni più giovani, pur presentando livelli di frequentazione del cinema molto elevate, crescendo riducono la loro fruizione in anticipo rispetto alle generazioni che le hanno precedute.

Per quanto riguarda la questione regionale si va di più al cinema nelle regioni del Centro rispetto alla media nazionale (54,5% contro 49,6%). Seguono le regioni del Nord (50,2%) e infine Sud e Isole con valori sempre sotto la media (46,1%). Determinanti anche lo status socio-culturale ed economico: il 70,9% dei laureati contro il 23,9% di quelli con scuola dell’obbligo; il 66,7% di chi ha ottime risorse economiche contro il 36,6% di quanti non ne hanno. Generi. I generi più visti sono le commedie (54,1%), i film d’azione e d’avventura (48,6%) e i film comici (36,9%). Seguono i film drammatici (28,6%), i cartoni animati (28%), gialli/thriller (26,3%) e la fantascienza/fantasy (22,1%).

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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