Cielo terso e bellezza: ecco le Giornate Fai d’autunno

Un bel cielo terso e una temperatura gradevole stanno accompagnando le prime ore delle Giornate Fai d’autunno dei bresciani, che si svolgeranno oggi e domani tra Brescia, Valcamonica, Bassa e Sebino.

Nel capoluogo alle 10 i primi avventori erano già in coda davanti ai cinque beni aperti in centro storico: il centro culturale C.ar.m.e. di via delle Battaglie (ex chiesa dei Santi Filippo e Giacomo), la cappella di Santa Maria nella chiesa di San Giovanni Evangelista in Contrada san Giovanni, le Case Calini in via Federico Borgondio, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano in via Fratelli Cairoli e la caserma Goito in corso Magenta.

Aprirà invece i battenti solamente domani la cappella di Santa Maria, visitabile dalle 10 alle 16 (inizio ultima visita) e domenica dalle 11.30 alle 16; per la caserma Goito l’orario è dalle 10 alle 17; tutti gli altri luoghi sono aperti dalle 10 alle 17.30.

Sebino e Valcamonica

La chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne e il santuario della Via Crucis di Cerveno sono, senza ombra di dubbio, i beni superstar della Giornate Fai d’autunno 2024 sul Sebino e in Vallecamonica. Già mezz’ora prima dell’apertura della chiesa, che custodisce i preziosi affreschi del Romanino, e un’oretta prima a Cerveno, per visitare i due beni c’era gente in coda. «Meglio portarsi avanti», hanno pensato in molti, per non farsi sfuggire anche gli altri siti visitabili sabato sino alle 17.30 e domani dalle 10 alle 17.30 (senza bisogno di prenotare).

Una bella giornata di sole ha favorito l’afflusso sul lago, dove si possono ammirare anche Villa Damioli, la Torre del vescovo, la pieve di Santa Maria in Silvis e due chicche riservate però agli iscritti Fai: l’antica tipografia Soardi e Palazzo Fanzago. Domani arriverà sul lungolago anche la Motonave La Capitanio 1926, che sarà accessibile per l’intera giornata ed è candidata già ora, alla vigilia, a catturare l’attenzione dei più. Tra l’altro è anche in corsa per divenire Luogo del cuore Fai, per questo ai banchi Fai è possibile firmare per sostenerne la candidatura.

A Cerveno, dopo un anno sotto i riflettori, il paese torna protagonista anche con il Fai, con l’opportunità di ammirare le 138 statue in legno di Beniamino Simoni, a pochi mesi dalla conclusione del restauro, insieme ai narratori del Fai. A qualche decina di metri di distanza si può anche ammirare la parrocchiale di San Martino, l’oratorio di Santa Maria del Carmine ed effettuare una passeggiata nel Borgo di Cerveno, sempre accompagnati dalle guide Fai.