Cultura

Cesare Cremonini a Montichiari 15 anni dopo i Lunapop

Nel 200o erano i Lunapop, stasera Cesare Cremonini torna al PalaGeorge di Montichiari con il Più che Logico Tour
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«Andate con lo stesso sorriso di prima ai concerti, perché la musica è vita». 

Cesare Cremonini lo ha scritto «di pancia» da Milano, dopo gli attacchi terroristici a Parigi. Lo ripete oggi, quando 15 anni dopo (era il primo dicembre 2000, erano i Lunapop) il PalaGeorge di Montichiari apre le porte per abbracciare lui e il «Più che Logico Tour 2015». 

Previsto il sold out (più che logico...), ma qualche biglietto di tribuna e parterre è ancora disponibile sul web. Tagliandi che si possono acquistare oggi anche a Montichiari dalle 16 in poi; i cancelli apriranno alle 18.30, alle 21.30 l’inizio di uno dei concerti più attesi del 2015.

Cremonini arriva nel Bresciano dopo quasi una quindicina di date da applausi e sull’onda emotiva della «doppietta» al Forum, con i fatti di Parigi ad aleggiare più del solito anche per l’attacco al Bataclan. Un posto dove la musica è regina. «Ognuno elabora una tragedia simile a proprio modo, diventa una sorta di lutto personale - dice il cantautore -: mi sono preso la responsabilità di salire sul palco, per essere davanti al mio pubblico e capire quali emozioni avrei provato. Forti, fortissime. Ma lo rifarei». 

La scia di quell’emozione arriverà anche stasera al PalaGeorge, che sarà pieno come quindici anni fa. «Significa che abbiamo lavorato bene - racconta Cremonini - e che sono riuscito a raccontare tre fasi diverse di una storia unica. La prima nata e conclusa con i Lunapop, la seconda in cui mi sono confrontato con i grandi cantautori italiani, la terza nella quale ho creato il feeling con il pubblico». Perché è questo che per Cremonini fa la differenza: la simbiosi esistente con coloro che al concerto cantano ogni parola delle sue canzoni. 

«Il 50% del successo di questo tour lo fa il pubblico e ciò mi piace tantissimo. Spero sia così anche stasera a Montichiari». Difficile pensare a un qualcosa di diverso, visto il riscontro nelle prime date di un tour «nel quale ho provato ad alzare l’asticella rispetto allo scorso anno. Ho voluto confrontarmi con me stesso, per quello parlo di "selfie": devo dire che è riuscito. Ogni tassello dal punto di vista musicale è al suo posto, siamo al massimo». 

Siamo perché Cremonini è da solo ma... non lo è: lui stesso dice infatti di essere accompagnato da una «superband», che vede tra gli altri l’inseparabile Nicola «Ballo» Balestri al basso e Andrea Giuffredi alla tromba. 

Nuovo palco, nuova (quasi) band, nuova produzione, nuova scaletta. E vecchi successi. Il «Più che Logico tour 2015» vive di tutto ciò: oltre venti le canzoni proposte, con tracce storiche e recenti hit. C’è anche «Marmellata #25» in cui è citato Roberto Baggio, uno che a Brescia - come a Bologna - ha «infranto i cuori». «È un poeta del pallone e so che con le rondinelle, come in rossoblù, ha lasciato un segno indelebile».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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