Camilleri, il papà di Montalbano soffia sulle 90 candeline
Chissà che regalo gli riserverebbe il «suo» commissario Montalbano quest'oggi se potesse fargli un dono. E uno di quelli speciali, degni di un compleanno che lo è di sicuro: Andrea Camilleri, fenomeno letterario davvero unico e inimitabile, compie infatti oggi 90 anni. Festeggiato e celebrato da più campanili dell'amata Sicilia che ora se lo contendono - tanto Palermo quanto Agrigento per l'occasione gli hanno concesso la cittadinanza onoraria, a lui, originario di Porto Empedocle -, Camilleri è diventato autore bestseller a oltre 70 anni e ora quel successo arrivato in tarda età si vede quanto sia radicato, non solo nei numeri.
Un successo da oltre 30 milioni di copie con titoli tradotti in tutto il mondo, che non fanno in tempo ad uscire ed entrano in testa alle classifiche dei più venduti, piacendo dal nord al sud Italia e a lettori di tutte le età. Il suo editore storico, Sellerio, gli rende omaggio con due ebook speciali, in vendita solo fino ad oggi: «Le indagini di Montalbano» (90 euro) con i 23 romanzi e una raccolta di racconti con protagonista il famoso commissario e «I romanzi di Vigata e altro ancora» (90 euro), 23 tra romanzi e altre pagine con le storie che Camilleri ha ambientato nella sua città immaginaria, da «La stagione della caccia» a «Il birraio di Preston» e «La concessione del telefono».
Ma i festeggiamenti non si fermano qui: da domani, 7 settembre, esce in tiratura limitata il cofanetto «I sogni di Andrea Camilleri» (15 euro), un'antologia dei sogni raccontati nei romanzi e nei racconti dello scrittore insieme alle 48 cartoline con le copertine dei suoi libri Sellerio e il volume celebrativo, «Gran Teatro Camilleri», a cura di Salvatore Silvano Nigro, con una serie di saggi in cui viene proposta una chiave di lettura della sua opera, del rapporto con la lingua, i luoghi e le abitudini, firmati da critici e intellettuali come Giovanni De Luna, Tullio De Mauro, Vittorio Spinazzola e Stefano Salis.
Tweet riguardo #camilleriunpezzoda90Probabilmente a festeggiarlo, accanto a tutti i lettori, manca solo il «suo» commissario Salvo Montalbano, apparso per la prima volta nel romanzo «La forma dell'acqua» del 1994, il cui nome è un omaggio a uno degli scrittori più amati da Camilleri, Manuel Vazquez Montalban (che proprio a Brescia aveva incontrato nel giugno 2000), e il cui modello ideale è stato Maigret. Ma il vero balzo mediatico si è realizzato nel 1996 quando Maurizio Costanzo, in una puntata della sua trasmissione, ha invitato a comprare «Il ladro di merendine» impegnandosi a restituire i soldi se il libro non fosse piaciuto.
Da allora non si è più fermata la fortuna del commissario - colto, gran lettore di romanzi, ghiotto , fidanzato con Livia - che ha superato il giro di boa dei vent'anni, è entrato nell'immaginario collettivo grazie all'interpretazione di Luca Zingaretti, ex allievo di Camilleri, negli episodi della serie di Rai1, al top degli ascolti anche in replica. E dal 14 settembre, in prima serata sulla rete ammiraglia Rai, andrà in onda la nuova serie di sei episodi del «Giovane Montalbano» con Michele Riondino e la regia di Gianluca Maria Tavarelli.
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