Cultura

Anche due bresciane firmano il rilancio della rocca di Celestino V

La project manager Beatrice Gallo e la graphic designer Alessandra Faglia hanno lavorato sul castello di Fumone, in provincia di Frosinone, che ha vinto un bando Pnrr Next Generation Ue
Il castello di Fumone - Foto sito web castello di Fumone
Il castello di Fumone - Foto sito web castello di Fumone
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Ha (anche) due firme bresciane il progetto di valorizzazione e rilancio del castello di Fumone, in provincia di Frosinone, arroccato sui monti della Ciociaria, celebre per essere stato la prigione e il luogo di morte di papa Celestino V, quello del «gran rifiuto».

Con il coordinamento della euro project manager Beatrice Gallo, che ha coinvolto Alessandra Faglia di AF Creative Design per la parte relativa alla comunicazione, la partecipazione al bando Pnrr Next Generation Ue relativo alla Missione Ambiente per la valorizzazione dei parchi e giardini storici (il castello è celebre per i suoi giardini pensili) ha avuto esito positivo e il progetto ha potuto accedere ai fondi distribuiti tramite il Ministero della Cultura. «Tra oltre mille domande presentate, solo il 10% è stato accolto, e di questo, solo la metà dei progetti ha chiuso entro i tempi prescritti, tra cui il nostro» commenta Gallo con orgoglio.

Accessibilità

Al centro del progetto di valorizzazione – che ha riguardato sia la parte monumentale del complesso, affidata all’architetto Paolo Pulla e all’ingegner Enzo Benincasa, sia quella agronomica, con l’agronomo Michelino Ercolino – è stata posta particolare attenzione all’accessibilità per le persone con disabilità.

L'interno della rocca di Celestino V - Foto sito web castello di Fumone
L'interno della rocca di Celestino V - Foto sito web castello di Fumone

Aspetto che è diventato il punto di forza di questo complesso monumentale privato (è di proprietà della famiglia Longhi de Paolis) ma aperto a tutti i visitatori. «La progettazione architettonica ha previsto la realizzazione di un ascensore per accedere ai giardini pensili, disegnati "all’italiana" secondo il gusto rinascimentale» sottolinea Gallo, ricordando che «sono i giardini pensili più alti d’Europa, trovandosi ad 800 metri di altitudine».

Turismo

«Dopo l’emergenza Covid – aggiunge la project manager bresciana – ci si è resi conto di quanto il verde, quello pubblico ma anche quello in mano ai privati, sia un elemento fondamentale per preservare la salute e il benessere della popolazione: proprio per questo l’Unione Europea ha inserito anche la Missione Ambiente negli ambiti finanziati con i bandi Next Generation Ue».

Allo studio AF Creative Design il compito di veicolare questo messaggio inclusivo attraverso il nuovo sito web, ma anche di predisporre tutta la comunicazione per i visitatori: il video promozionale è stato girato anche in linguaggio Lis, la brochure ha una versione in Braille, è disponibile un’audioguida in italiano e in inglese, e lungo il percorso sono stati collocati pannelli tattili per i non vedenti. Inoltre, le guide hanno avuto una specifica formazione per accompagnare la visita di persone con disabilità, già testata con un tour che ha promosso il progetto.

«Il castello di Fumone era già noto ad un pubblico di nicchia. Con il nostro intervento – hanno spiegato Gallo e Faglia – vogliamo aiutare a promuovere uno di quei tanti tesori italiani ancora non pregiudicati dall’overtourism».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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