Bosch a Milano e quelle tracce bresciane nel suo «altro Rinascimento» di sogni e mostri
Dalle esplicite «citazioni» di Girolamo Savoldo alla Rotella prestata dal Museo delle Armi, ci sono influenze dell'artista olandese
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Il «Trittico delle Tentazioni di Sant’Antonio» di Bosch, Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga - © Dgpc Luisa Oliveira
C’è una dimensione europea di vasto respiro nella suggestiva e sfaccettata mostra che Milano dedica a Jheronimus Bosch nelle sale di Palazzo Reale, in piazza Duomo. E c'è anche un legame bresciano con l'artista olandese del Cinquecento. Dopo cinque anni di lavoro di preparazione, i curatori Bernard Aikema, Fernando Checa Cremades e Claudio Salsi, rispettivamente olandese, spagnolo e italiano, hanno radunato un centinaio di opere tra sculture, arazzi, incisioni, bronzetti, libri antichi, strument
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