Cultura

Blanco torna e spicca il volo con «L’Isola Delle Rose», anche senza «le ali di Michelangelo»

Stanotte è uscito il nuovo singolo del cantautore bresciano. Una storia d'amore non sbocciata che ha lasciato spine nel cuore dell'arista
Torna dopo otto mesi Blanco con «L'Isola Delle Rose», il singolo che anticipa il secondo album - Foto by Chilldays
Torna dopo otto mesi Blanco con «L'Isola Delle Rose», il singolo che anticipa il secondo album - Foto by Chilldays
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Come preannunciato nei giorni scorsi sui profili social e dopo otto mesi dall'uscita del singolo «Nostalgia», Blanco è tornato con un nuovo brano intitolato «L’Isola Delle Rose». Non si è sentito il solito «Michelangelo mettimi le ali», una frase ricorrente nella sua musica, ma il pezzo dell’artista bresciano è, come spesso accade, caratterizzato da emozioni coinvolgenti e potenti.  

La canzone del cantante classe 2003 di Calvagese della Riviera, che anticipa l'uscita del secondo album prevista per la prossima primavera, è una storia intima che mette in rima tutto ciò che Blanco ha provato durante una relazione d’amore, non andata come sperato. E all'inquietudine delle parole cantate dalla struggente voce del giovane cantautore, l’inconfondibile produzione di Michelangelo - nome d'arte di Michele Zocca, produttore di Blanco dal 2020 - calza a pennello.

«L’Isola Delle Rose», uscita a mezzanotte su tutte le piattaforme di streaming musicali per Island Records e Universal Music Italia, è stata accompagnata dal video ufficiale su YouTube girato nel Camping Village di Milano, che è già al terzo posto delle tendenze. Nelle scene scritte e dirette da Simone Peluso, Blanco si trascina nel fango creato da questo amore sofferto correndo - rigorosamente in mutande - nel buio della notte, lottando come un cavaliere medievale fino ad arrivare all’isola delle rose, un luogo artificiale distaccato dalla realtà dove avrebbe voluto portare questa relazione per farla fiorire.

Tornano i fiori

Il tema floreale che aveva accompagnato il terzo singolo di Riccardo Fabbriconi (così il nome di Blanco all'anagrafe), «Ladro Di Fiori», ritorna, ma in una veste diversa. Se nella canzone uscita nell’autunno del 2020 per Blanco i fiori rappresentavano la storia d’amore vissuta con rose bianche, simbolo della purezza e dell’innocenza dell’artista, ora diventano rose rosse, sporche di fango. Il vincitore di Sanremo 2022, insomma, è «sbocciato», è cresciuto, ma si porta dietro tutto il percorso adolescenziale che inevitabilmente lo ha cambiato, lasciando delle macchie al colore degli - oramai - non più candidi fiori.

Un altro bouquet lo aspetta il 7 febbraio a Sanremo quando sarà ospite, insieme a Mahmood, della prima serata del Festival. Anche il 2023 parte quindi alla grande per il bresciano che l'anno scorso ha conquistato 52 dischi di platino e 4 dischi d'oro, con oltre un miliardo e mezzo di stream sulle piattaforme e un tour di 35 date interamente sold out.

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