Benvenuto 2025: gli eventi del primo weekend dell'anno
Il weekend si avvicina e con esso una serie di eventi imperdibili tra Brescia e provincia. Se siete alla ricerca di attività per tutta la famiglia, questa è l’occasione giusta: da oggi a lunedì 6 gennaio sono infatti in programma diversi laboratori creativi per bambini. Non mancheranno poi emozionanti escursioni all’aperto e la tradizionale pista di pattinaggio sul ghiaccio, per godere ancora per qualche giorno della magica atmosfera natalizia. Che si tratti di una passeggiata immersi nella natura o di un momento di divertimento per i più piccoli, il territorio bresciano offre tante proposte per un fine settimana di festa all'insegna del relax, della cultura e del divertimento. Di seguito alcuni degli appuntamenti più interessanti selezionati da aBrescia, l’agenda online del Giornale di Brescia.
Sul territorio
Trekking leggero a Monteisola è l'opportunità perfetta per scoprire la storia e le vicende meno conosciute di questo territorio. Il punto di ritrovo è previsto alle ore 9:30 al porto di Sulzano, con spostamento in battello di linea. La durata dell’esperienza è di circa tre ore. Nove, invece, saranno i chilometri da percorrere. Il costo per la partecipazione è di 15 euro, comprensivo di visita guidata e merenda (da aggiungere il costo del biglietto del traghetto A/R di € 6,20 a persona). Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 3336424884 o scrivere a info@arteconnoi.it.
Domenica 5 gennaio è tempo di un’escursione con un panorama da sogno! Quanti bresciani conoscono davvero Montisola? Oltre alla famosa Peschiera Maraglio e al suggestivo Santuario della Ceriola, le frazioni di Montisola nascondono angoli incantevoli, vicoli acciottolati, portali in pietra Serena decorati, cortili che conservano il fascino del Medioevo. La storia si intreccia in questi borghi immutati, dove terra e acqua si incontrano. Un percorso facile, ad anello, che collega le diverse frazioni dell’isola (tra mezzacosta e lago), senza fretta e privo di salite impegnative. Durante la camminata, ci sarà tempo anche per fare una sosta per gustare una merenda, ideale per ricaricare le energie.Questo sarà l’ultimo weekend per godere della città trasformata in un luogo incantato, ricco di luci, colori e festeggiamenti. Piazza Mercato, infatti, sarà il cuore pulsante delle festività, con la tradizionale pista di pattinaggio sul ghiaccio, pronta ad accogliere grandi e piccoli per momenti di divertimento sul ghiaccio. Oltre alla pista, anche giostre, mercatini, installazioni luminose e tante attività invaderanno la piazza, dove non mancheranno prelibatezze come frittelle e zucchero filato, per rendere ancora più speciale l'atmosfera delle feste! Ecco gli orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:30 alle 22:30, lunedì 6 gennaio dalle 10:30 alle 19:00.
Per famiglie
La Fondazione Ugo da Como di Lonato, in via Rocca 2, ospita Un museo per i bambini - Il mistero della Befana, in programma per sabato 4 gennaio alle ore 15:00. I camini del Museo sono un ottimo giaciglio per i riposini della Befana, che però carica di regali è rimasta incastrata. I baby partecipanti avranno il compito di aiutarla a liberarsi e permetterle quindi di consegnare i doni a tutti. In questo modo sarà possibile ricevere una ricompensa! Si consiglia l’attività ai bambini con età compresa dai 7 agli 11 anni. L’esperienza durerà due ore. Per partecipare è richiesta la prenotazione ai seguenti contatti: 030 9130060 - prenotazioni@fondazioneugodacomo.it. Costo: 8 euro.
Anche il Museo di Santa Giulia, in occasione della Festa della Befana, ospiterà un corso adatto ai bambini dal titolo È arrivata la Befana…, in programma per lunedì 6 gennaio alle 10:30. In attesa dell'ultima ricorrenza delle festività natalizie, questa giornata avrà come protagonisti la Befana e i Re Magi! Un’occasione speciale per divertirsi insieme, creando in modo giocoso e creativo. Con materiali insoliti e nuove idee da esplorare, realizzeremo le calze porta dolci più divertenti e originali che siano mai esistite! Il laboratorio è adatto alle famiglie con bambini/e dai 3 ai 5 anni. Per info: 030 8174200 (attivo dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 18:00. Festivi esclusi); cup@bresciamusei.com.Prezzo: € 8 adulti; € 8 bambini/e.
Arte e cultura
Sappiamo bene che la fotografia può ingannare, se per fotografia intendiamo la mera riproduzione della realtà. Salvatore Attanasio, attraverso il suo obiettivo, crea novelle popolate da fantasmi effimeri che abitano castelli reali, situati nelle campagne e nelle valli lombarde, facendo emergere l'inconscio della percezione: uno spazio sfuggente, fuori fuoco nel momento della visione diretta.
Così, Attanasio trasforma la fotografia in un ambiente dove i segni, le geometrie, i contrasti tra bianco e nero, le pause e le attese contano più di ogni effetto pittorialista, che pure sarebbe superfluo. L'autore si lascia piuttosto influenzare da tagli e modelli cinematografici, pur mantenendo l’aura dei luoghi che fotografa. Un’aura che conserva la memoria di tradizioni e presenze leggendarie, soprattutto quando i fantasmi non si materializzano nemmeno nelle stanze vuote. Con uno sguardo che sembra raccontare i moti più intimi del cuore, Attanasio cerca di fare della sua fotografia una lingua capace di esprimere l'esperienza sensoriale, il flusso dei sentimenti che costituiscono la vita stessa, un flusso che non può che essere enigmatico e fugace, una rappresentazione fantasmatica. Inquadrando le stanze e le corti, le porte e le finestre, come quinte sceniche, Attanasio rivela un labirinto di relazioni elusive e affascinanti, che attirano l'osservatore in un incrocio tra avventura fantasy e romanticismo. In una dimensione che è tanto precisa quanto eterea, l'autore cattura presenze che sembrano essere sollevate da giochi di luce, sussulti di paura e mormorii di sortilegio e nostalgia. Nei castelli (da Padernello a Bornato, da Pandino a Pagazzano, da Soncino a Gorzone e Calvisano) e nei palazzi storici (come la Casa del Podestà di Lonato, o Palazzo Martinengo Colleoni a Brescia), non si entra in spazi misurabili solo in termini storici o geografici, ma in luoghi che sono emozionati dalla geometria del cuore, dalla proiezione di immagini nell'intimità carica di affetti, favole e letture storiche. A questi luoghi si aggiungono tableaux vivants in costume, o in abiti contemporanei quando i proprietari partecipano al gioco, nel caso in cui le dimore non abbiano propri fantasmi da evocare. Come nel teatro classico, gli eventi drammatici o patetici sono solo allusi e vagamente evocati, mentre si svolgono in gran parte fuori scena, perché le leggende fotografiche di Attanasio sono pervase dalla nostalgia di un'ineffabile distanza. In fondo, l'operazione Castelli, Fantasmi, Leggende si configura anche come un’indagine storico-antropologica, dove le evocazioni dei fantasmi rivelano lo smarrimento della società nei confronti dei territori locali e delle tradizioni che ne avevano sostenuto la vita.
L’omaggio al Castello Bonoris di Montichiari, con l’utilizzo del colore che lo distingue chiaramente dal bianco e nero delle altre fotografie, induce a riflettere su un possibile atteggiamento tardoromantico nell'esplorazione di Attanasio, che sembra rispecchiare il gusto per la storia romanzata che ispirò l’architetto Antonio Tagliaferri. Non solo nella creazione gotica del castello monteclarense, incredibile facsimile di uno spazio medievale, ma anche nella stessa atmosfera da melodramma che permea la messa in scena. Una visione delle mura e delle stanze del castello come quinte di un teatro dell’ammirazione e del mistero, che accoglie uno spazio fluttuante, tra pulsazioni e fenomeni fosforescenti, che sembrano evocare anche un abbandono a una beatitudine infantile, nel soffuso bagliore del sogno. Orari di apertura della mostra in esposizione presso il Museo Lechi di Montichiari, in Corso Martiri della Libertà, 33: venerdì 3 e sabato 4 gennaio dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00, domenica 5 gennaio dalle 15:00 alle 19:00. Ingresso libero. Per informazioni: 347 8757862.
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