Battiato e Alice, sul palco il potere ammaliante del duo
Due in uno. Formula che in musica ha sovente il sapore dell’artificio. Non così per il live targato Battiato & Alice in compagnia dell’Ensemble Symphony Orchestra diretto da Carlo Guaitoli, ieri al Pala Banco di Brescia. L’alchimia tra il maestro siciliano e la cantautrice romagnola è consolidata e nulla ha di posticcio: è un incontro pieno di grazia tra vecchi amici che si conoscono a memoria.
In principio è Battiato da solo che entra in empatia immediata con il pubblico intonando «L’era del cinghiale bianco» (1979). Alice entra in scena dopo «La canzone dei vecchi amanti», e duetta nell’omaggio a Claudio Rocchi («La realtà non esiste»): la sua voce ha il calore, l’impostazione, la bellezza dei tempi migliori, qualità che si manifestano limpide nell’ammaliante.
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